Anche in momento storico particolarmente difficile come questo, nel territorio pianellese non sono mancate nuove aperture ed investimenti da parte di giovani o meno giovani. Sia una nuova azienda agricola, una nuova attività commerciale o artigianale, non sono mancate in questa estate così particolare, nuove inaugurazioni che ridanno un pizzico di ottimismo in questo momento così buio.
La cosa più sorprendente di tutte è vedere come non siano solo investitori locali a tentare la fortuna in questo piccolo paese, ma anche “cittadini” che hanno deciso di ritirarsi in collina, in situazioni più tranquille per aprire la loro nuova attività. Anzi, loro ancor più di tutti, apprezzano la tranquillità tipica di un paese che li rende più sicuri.
Basti pensare che fino a pochi anni fa la realtà pianellese contava le solite attività commerciali tipiche di un paesino dell’entroterra che impiegavano solo poche persone, mentre la maggior parte degli abitanti svolgeva come attività lavorativa quella dell’operaio. Il territorio infatti contava più industrie che fornivano lavoro alla maggior parte degli uomini e delle donne. La crisi e l’evoluzione del territorio abruzzese però hanno modificato questo scenario lasciando senza lavoro molte famiglie che, con un coraggio non indifferente, hanno deciso di investire in attività autonome.
Ne viene fuori una realtà attuale timidamente fiorente, un paese che va in controtendenza anche in questo anno che lascia pochi spiragli all’ottimismo, tutto questo grazie a chi scommette ancora su se stesso e sul territorio.