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Referendum Costituzionale. “Comizi per la Costituzione”, a Cepagatti si spiegano le ragioni del "si"

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Ancora un altro incontro per la campagna “Comizi per la Costituzione”.

Dopo Scontrone, Morro d’Oro e Scanno appuntamento a Cepagatti per domenica 29 maggio alle 11.30 ai giardini della piazza Schuman

Un’occasione per parlare di Costituzione, di Enti Locali e di Istituzioni più efficienti e vicine ai cittadini. Si tratta di una serie di incontri, quindi, per spiegare le ragioni del “Sì” in vista del referendum costituzionale di ottobre. Ad intervenire sul merito della riforma e sulle ricadute concrete che essa avrà saranno Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro, Vicepresidente dell’ANCI e Vicepresidente del PD, Michele Fina, coordinatore regionale di “Rifare l’Italia”, Sergio Della Rocca, Avvocato, Annalisa Palozzo, Assessore al Comune di Cepagatti e Sirena Rapattoni, Sindaco di Cepagatti.

“Abbiamo voluto costituire un Comitato del Sì perché comuni come Cepagatti e altri della vallata pescarese potessero dare un sostegno tangibile alla riforma costituzionale ed essere parte attiva di un processo di cambiamento del paese - dichiara Annalisa Palozzo. - Vogliamo dire la nostra per il referendum e informare i cittadini perché crediamo che una riforma storica e importante come quella di ottobre debba essere partecipata e condivisa, discussa e approfondita tra la gente".

"Ogni iniziativa che facciamo ne fa programmare altre due prosegue Michele Fina, tra i promotori dell’iniziativa E tutto questo sta creando un bel percorso di coinvolgimento e partecipazione. D’altra parte, ascoltare e parlare con i cittadini in piazza, raccogliere le firme, spiegare le ragioni del referendum è il contributo più importante che possiamo dare ad un vero cambiamento del Paese. Un cambiamento atteso da molti anni che finalmente si realizza".

Verranno approfonditi i dettagli della riforma. A partire dal superamento del cosiddetto “bicameralismo paritario”: una sola Camera, quella dei deputati, darà la fiducia al Governo. Il Senato invece sarà più snello e avrà competenze solo su leggi costituzionali, leggi sugli Enti locali e trattati internazionali.

Il nuovo Senato sarà composto da 100 senatori (contro i 315 attuali), di cui 95 eletti e 5 nominati dal Presidente della repubblica. I 100 senatori non avranno indennità aggiuntiva a quella che già hanno come Consiglieri regionali o Sindaci. L’iter di approvazione di una legge avrà finalmente tempi certi e ridotti. Il CNEL e le Province vengono definitivamente cancellati dalla carta costituzionale. Vengono modificati positivamente i referendum e le leggi di iniziativa popolare. Viene inserito l’obbligo di assicurare il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza dell’amministrazione. Infine, vengono tagliati i costi della politica, eliminati i rimborsi pubblici ai gruppi politici regionali e stabilito un tetto agli stipendi di Presidenti e consiglieri regionali, che dovranno essere pari o inferiori a quello dei Sindaci dei Comuni capoluogo di Regione.

Ma si parlerà anche di Comuni, efficienza e trasparenza amministrativa: "In Italia gli amministratori locali sono al fronte del rapporto con i problemi dei cittadini aggiunge ancora FinaEssi conoscono meglio di chiunque altro gli effetti di troppi anni di debolezza delle Istituzioni, confusione e burocratizzazione. Per questo è necessario che lo Stato centrale sia più veloce e dinamico, è urgente riformare il Titolo V per ristabilire le diverse competenze tra Stato e Regioni ed è importante avere un Senato delle autonomie che raccolga proprio queste preziose istanze".

L’appuntamento è alle 11.30 in “Piazza Schuman” a Cepagatti.

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