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Cappelle Sul Tavo: Di Giandomenico risponde al Sindaco Ferri

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Precisiamo che la nostra pubblicazione voleva essere una comunicazione alla cittadinanza di un atto politico presentato al nostro Comune e cioè:

1)  la devoluzione dei gettoni di presenza di tutto il gruppo “Insieme per Cappelle”;

2)  la proposta di variazione di spesa sul prossimo Bilancio di Previsione cioè se non si terrà il Palio delle Pupe i soldi impegnati stanziarli per il Welfare.

La reazione dello scrivano e del Sindaco la riteniamo esagerata, irrispettosa e quindi inaccettabile.

In questo anno dal voto abbiamo cercato di capire l’orientamento di questa “nuova amministrazione”  chiedendo informazioni sull’andamento e  sulle e sulle cose da fare perché non siamo critici a prescindere.

Non abbiamo mai avuto una risposta o una proposta  che avesse chiarezza e che portasse ad immaginare un minimo di collaborazione possibile.

Abbiamo più volte sentito parlare di “collaborazione”  senza capire come e su che cosa.

Oggi, dopo questo tipo di “replica” abbiamo avuto la conferma di cosa significa “collaborazione”  per loro, significa “stare zitti”   ma per noi non può essere così.

Ciò che fa un Consigliere o un Amministratore in genere è pubblico, deve essere pubblico e non può essere confuso con le nostre decisioni personali, come invece ci suggerisce il Sindaco.

Noi come “Gruppo Consigliare” è per la terza volta che devolviamo il nostro gettone di presenza dovuto per la nostra partecipazione ai Consigli Comunali ed è per la terza volta che informiamo gli elettori della nostra decisione.

In sostanza abbiamo chiesto di cambiare le coordinate bancarie su cui addebitare le nostre spettanza, ciò è stato descritto come un appesantimento di lavoro per il Comune, ci sembra ridicolo.

Quindi, niente strumentalizzazione, niente dimostrazione di superiorità e niente suggestioni mediatiche come abbiamo visto fare in questo ultimo anno.

Sul valore del nostro contributo non sono loro che devono valutare e comunque non è una situazione che fra un mese sarà finita pertanto il contributo servirà ancora per molto tempo.

In quanto alle nostre donazioni private sono private appunto e non riteniamo di comunicarle a nessuno.

 Il Sindaco, invece, si vanta del suo contributo sbandierandolo ai quattro venti e lo confronta con il nostro senza dire però che lui percepisce uno “stipendio del Comune” .

Inoltre dovrebbe notare che noi abbiamo pubblicato le coordinate bancarie del Comune per la raccolta fondi non solo per noi ma per tutti i cittadini.

Lo scrivàno che  ha collaborato alla replica del nostro articolo,  per il futuro dovrebbe avere  un tono meno offensivo senza farsi prendere dalla rabbia e usare meno citazioni del Vangelo scomodando “Matteo e San Paolo” ed anche Ennio Flaiano. Forse ci si potrebbe capire meglio.

Notiamo che date un valore del tutto personale ai soldi ma dovreste sapere che sono tanti quelli che apprezzano anche 10-20-50-100 Euro ringraziando per il gesto.

Ci saremmo aspettati una risposta quanto meno più elegante e concreta forse ci siamo illusi ma non è un problema, sono fatti vostri.

Sarebbe stato bello una “piccola”  iniziativa da parte di tutta la Maggioranza.

Peccato un’ occasione persa in un momento importante e difficili.

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