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Il sindaco Marinelli risponde al consigliere Di Tonto, "dal 2013 ad oggi risanati 30 anni di sperperi"

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Il Sindaco di Pianella Sandro Marinelli, interviene per replicare al consigliere comunale Massimo Di Tonto, del gruppo consiliare di minoranza “Pianella Amica”, su delle considerazioni di carattere finanziario che riguardano il Comune di Pianella (leggi qui http://www.collinedoro.net).

“Il consigliere Di Tonto dovrebbe ricordare che quando ci siamo insediati nel maggio del 2013 – afferma il sindaco Sandro Marinelli – abbiamo trovato ad attenderci l’ufficiale giudiziario che aveva pignorato tutti i conti correnti e se oggi Pianella è definitivamente al riparo dal quotidiano ricevimento di decreti ingiuntivi e atti di pignoramento, lo deve solo ed esclusivamente alla capacità ed alla determinazione di questa amministrazione che ha affrontato e risolto quella che sembrava una drammatica situazione di inevitabile dissesto”.

"Non si comprende, dunque - continua il primo cittadino - quale sia la critica di Di Tonto, visto che, nemmeno un centesimo delle somme che stiamo faticosamente ripianando con il mutuo, senza aumentare né tributi né tariffe, è stato speso da questa amministrazione, ma dalla dissennata politica dei suoi colleghi di minoranza e se oggi, a meno di tre anni dall’insediamento, la massima criticità che il consigliere di minoranza riesce a vedere risiede nel ricorso all’anticipazione di tesoreria per la gestione corrente, vuol dire che abbiamo fatto davvero in poco tempo una specie di miracolo".

"Peraltro – conclude il sindaco – se Di Tonto avesse chiesto chiarimenti, avrebbe potuto comprendere che il problema del ricorso all’anticipazione deriva dal blocco delle attività di riscossione coattiva generato dalla mancata riforma del sistema da parte dei governi che si sono succeduti dal 2011 ad oggi e che, su un bilancio come il nostro, nel quale le poste dei residui attivi del passato giocano un ruolo preponderante, il mancato afflusso di cassa costringe al ricorso permanente all’anticipazione. Il consigliere di minoranza dovrebbe in realtà correttamente dare atto a questa amministrazione di aver ridotto i tempi di pagamento da oltre 400 giorni a meno di 60 evitando quella gravissimi abitudine di scaricare sui fornitori e sulle imprese terze le inefficienze della politica, ma questo presuppone una visione d’insieme della complessa e per certi versi schizofrenica evoluzione delle norme finanziarie applicate agli enti locali, che evidentemente il consigliere di minoranza non riesce ancora ad acquisire".

 

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