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Da Pescara a Loreto per il "No" al Referendum Costituzionale; anche Gasparri a Pescara

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“Ho già presentato un’interrogazione parlamentare per conoscere la verità sull’annunciata requisizione delle seconde case agli italiani, a partire da Pescara, per darle agli immigrati che il Governo Renzi va quasi a prelevare in maniera forzosa per portarli da noi. So che c’è un piano, so che è stato rinviato a dopo il 4 dicembre per non intralciare la campagna referendaria, e a questo punto votare no al referendum è un ottimo motivo in più per mandare a casa un Governo che vuole confiscare le case agli italiani per darle agli stranieri. Non siamo razzisti, ma un piano del genere è inaccettabile”.

Lo ha detto il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ieri a Pescara per sostenere le ragioni del ‘No’ al Referendum del 4 dicembre prossimo.

Ad attenderlo, presso la sede del Comitato di via Nicola Fabrizi, dove il senatore Gasparri è arrivato accompagnato dal Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, oltre ai consiglieri comunali di centro-destra e ai simpatizzanti, anche una delegazione dei balneari di Pescara e dei commercianti ambulanti. Primo punto all’ordine del giorno la Direttiva Bolkestein “che ha avuto una ulteriore evoluzione – ha detto il Capogruppo Sospiri – che dovrebbe essere ufficializzata dal Governo Renzi dopo il 4 dicembre, ovvero concedere una proroga di 30 anni alle concessioni ma imponendo il pagamento anticipato di tutto il canone, un’imposizione che ci sembra furbesca se non delinquenziale. Io ho presentato in Regione una proposta di legge che fissa alcuni paletti, innanzitutto se io balneare presento un progetto migliorativo sotto il profilo dell’accoglienza, tu Comune devi valutarlo e dev’essere un elemento di valutazione per allungare la concessione. Stesso problema è quello degli ambulanti che oggi rischiano di veder messi all’asta spazi e sacrifici di anni. E tutto questo lo ritroviamo nella proposta di riforma dell’articolo 117 della Costituzione che prevede l’introduzione dell’Ordinamento europeo”.

A rafforzare la problematica è stato il Presidente del Consorzio Ciba, Stefano Cardelli, che ha ricordato come “tale problematica riguarda 33mila aziende italiane, ognuno di noi ha acceso mutui sulla base della finanziaria Prodi del 2007 che apriva le concessioni alla lunghezza degli anni, è chiaro che all’improvviso nessuno può venirci a dire che ce ne dobbiamo andare, ma che un minimo indennizzo per gli eventuali balneari uscenti ci dev’essere”.

Gasparri, che da anni si sta occupando della problematica, ha replicato “io ritengo che oggi la questione Bolkestein possa essere rivisitata e rivista perché è cambiato il quadro dell’Unione europea. Credo che una rivisitazione della Costituzione che preveda un rafforzamento della normativa europea nel nostro Ordinamento in questo momento sia  sicuramente una scelta contraddittoria. Io avevo proposto una proroga trentennale delle concessioni, che non è a vita, ma almeno abbracciava un’intera generazione, anche sulla base di quanto accaduto in altri Paesi, come la Spagna e il Portogallo. E oggi che l’Europa è cambiata non è vero che le Direttive non possano essere riviste o adeguate alle peculiarità dei singoli Paesi. Sarebbe successo in Inghilterra se Cameron avesse vinto, dunque credo che l’Italia debba semplicemente chiedere all’Europa che la Bolkestein non si applichi per alcuni settori e si debba e possa aprire un negoziato. Il problema è che l’Europa sta perdendo appeal, consensi, la gente se ne vuole andare, e quindi l’Unione stessa credo che voglia mantenere partner come l’Italia che è tra i fondatori. Quindi torniamo in Europa, negoziamo sulle concessioni esistenti, e mettiamo a gara le aree ancora libere. Idem per gli ambulanti, per i quali faremo una battaglia seria sulla finanziaria”.

Secondo punto, la questione della confisca delle seconde case degli italiani messa in cantiere dal Ministro Alfano per ospitarvi i presunti immigrati.

“Ho già presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro - ha detto il Senatore Gasparri - perché di fronte a una tale notizia urgono chiarimenti. In sostanza il Governo si prepara a confiscare le case agli italiani per metterci quelle persone che il Governo Renzi sta quasi prelevando a forza, anche oggi ne hanno portate altre 1.400. In pratica la Marina li va a prendere, l’Esercito poi deve vigilare su di loro, io propongo che l’Aeronautica li riporti in aereo nei loro paesi, anche perché non vengono dalla Siria. Io so che c’è un piano del Ministro Alfano, che deve partire dopo il 4 dicembre ed è allora un’ottima ragione per votare no a una riforma costituzionale che non taglia le spese della politica, ma taglia gli elettori. Le Province non sono scomparse, sono stati tolti gli elettori, allo stesso modo il Senato non viene soppresso, ma si passa il diritto di voto solo alle Regioni, vengono esclusi gli elettori, ossia vengono ridotti gli spazi della democrazia. La riforma di Renzi cancella il suffragio universale che è un attentato alla Costituzione, noi invece vogliamo meno parlamentari e più elettori che possano votarsi anche il Capo dello Stato. Poi c’è confusione nei rapporti tra Comuni e Stato, c’è caos nelle competenze delle Regioni, quella riforma è da bocciare”.

A fine incontro il Capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali di centro-destra hanno consegnato a Gasparri “le mille firme raccolte in due giorni per l’emergenza sicurezza a Pescara. Mille firme per chiedere al Governo Renzi di assegnare anche a Pescara una quota del contingente dell’Esercito che si è liberato con la conclusione del Giubileo. Noi chiediamo che il Senatore Gasparri se ne faccia carico e sposi la richiesta dei pescaresi”.

Invito che il senatore Gasparri ha subito accettato: “Le richieste sono tante, Pescara ne ha bisogno, anche perché è evidente che l’impiego delle Forze armate libera le Forze di Polizia da alcuni oneri”. Infine un accenno a Parisi presente a Pescara domenica scorsa con il suo nuovo movimento ‘Energie per l’Italia’: “Ha detto che va solo? Auguri. Io credo che il centro-destra debba essere sempre unito, credo che si debba avere maggiore umiltà e che lungo la strada ne ho visti tanti andare soli e non arrivare mai”.

La giornata pescarese del senatore si è conclusa al Castello Chiola, a Loreto Aprutino, per un incontro con i sindaci della Valle Vestina sul ‘Perché votare no’, evento coordinato da Antonello Delle Monache, Presidente dell’Associazione ‘Idee & Movimento’, alla presenza del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri. Presenti i sindaci di Cappelle sul Tavo, Maria Felicia Maiorano Picone; di Civitella Casanova Marco D’Andrea; di Collecorvino Antonio Zaffiri; di Elice, Gianfranco De Massis; di Moscufo Alberico Ambrosino; di Pianella Sandro Marinelli; di Villa Celiera Oreste Di Lorenzo; l’assessore al Comune di Picciano Giancarlo Colò; i consiglieri comunali di Loreto Aprutino Alberto Cerretani, e di Penne Emidio Camplese.

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