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Alla ricerca del tempo perduto nel PD di Pianella

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23 novembre 20158 novembre 2016: dopo un anno è stato riconvocato il direttivo del circolo Pd a Pianella.

Il segretario Gianni Filippone si è giustificato per la mancanza di collegialità, considerando la eventuale difficoltà di gestione dell’assemblea qualora si fossero presentati coloro che da un po richiedono la tessera ossia Marco Pozzi, Alessandro Minetti e Antonio Faieta, amministratori locali.

Ciò che si capisce chiaramente è che al segretario va bene solo il ritrovato accordo con il PSI di Giorgio D’Ambrosio, dopo averlo avversato per un decennio senza nessuna esclusione di colpi. Evitando a tutti i costi l’ingresso nel partito dei 3 amministratori aspiranti PD.

Questi ultimi però, se da un lato “aspirano” al PD, dall’altro ricevono consistenti finanziamenti dalla Regione Abruzzo pure targata PD, e quindi Pianella, nel frattanto, ha ottenuto 240 mila euro per il parco pubblico, 80 mila euro per il nido, 580 mila euro per il palazzetto dello sport attraverso il Masterplan e ancor altro in gestazione.

Purtroppo apprendiamo che il segretario di circolo non ritiene di doversi fregiare di questi finanziamenti. Altrimenti, senza alcuna paura, consentirebbe ai 3 amministratori di entrare nel PD. A questo punto è come se Gianni Filippone accetti e consenta di considerare l’amministrazione in carica a Pianella capace e competente tanto da intercettare ingenti finanziamenti pubblici provenienti dalla Regione Abruzzo!?

Intanto l’allenza Filippone – D’ambrosio comincia a scricchiolare ed a mostrare i suoi limiti, sia per le malcelate aspirazioni di una ennesima candidatura di Giorgio D’Ambrosio a Sindaco della città (aspirazioni che spaventano non poco Gianni Filippone), sia perché il segretario non riesce a determinare il numero legale per la regolare adunanza del direttivo.

Filippone non ha più i numeri?

Capita così che nell’ultima riunione egli sia stato costretto a rinviare la discussione dei punti all’ordine del giorno per la mancanza del numero legale.

Nella prossima riunione del direttivo sarà dunque costretto a chiedere l’aiuto di D’ambrosio, il quale dovrà precettare i suoi per determinare almeno il numero legale.

E poiché dalla Direzione Nazionale del PD arriva l’indicazione di allargare la base del partito, soprattutto in vista del referndum, la minoranza del circolo PD di Pianella si è adoperata molto attraverso la costituzione di un apposito comitato (fin dal mese di marzo 2016), con la raccolta delle firme, con gli incontri di zona, con la partecipazione e organizzazione a innumerevoli incontri a livello provinciale, regionale e nazionale, con la creazione di una pagina facebbook giornalmente aggiornata, con attività defatigante sui social network. Mentre il segretario sembra intento più alle attività di disturbo che alla vera e propria campagna elettorale.

E cosa dire se in questo quadro già deprimente, si pensa che il segretario invita estranei al direttivo senza consentire la stessa cosa alla minoranza, che pure ha chiesto in più occasioni di allargare la base del partito soprattutto in vista del referendum?

Ma se la minoranza non serve e da fastidio, addirittura dovrebbe andar via dal circolo secondo taluni, ci si chiede come mai essa debba essere determinante per mantenere il numero legale nel direttivo e per impegnare persone nella funzione di rappresentanti di lista per il referdum del 4 dicembre prossimo?

La minoranza del direttivo di circolo PD di Pianella

Alessandro Tortora, Luisa Sergiacomo, Massimo Di Tonto, Lucio Marano, Dino Mincone, Doriana D’Annibale, Francesco Paolo Scurti, Anna Bucciferro, Donatello Savini, Marco Pagliaricci, Sandra D’Aloisio, Gabriele Granchelli, Mario Fratini, Alessandro Di Martile, Alfiero Filippone.

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