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Referendum Costituzionale. Il Comitato illustra le ragioni del "SI" a Spoltore

Dibattito presso la SOMS

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Nella giornata di ieri 30 ottobre si è tenuto a Spoltore presso la sede della ‘Società Operaia di Mutuo Soccorso’ di Spoltore in piazza D’Albenzio un intenso dibattito organizzato dal Comitato del ‘SI’ di Spoltore e i cittadini che hanno partecipato all’evento.


Dopo l’apertura da parte del Segretario del comitato Alessandro Cocca davanti ad una sala gremita di persone si sono succeduti diversi interventi.
Il sindaco Luciano Di Lorito ha sostenuto con forza la sua posizione per il ‘SI’ affermando che se vincesse il ‘no’ il paese perderebbe una grande opportunità, ha aggiunto che grazie al governo Renzi che ha sostenuto le politiche di rinnovamento del paese il comune di Spoltore ha potuto beneficiare di fondi importanti che hanno permesso l’ammodernamento delle strutture scolastiche della città, il Sindaco ha continuato dicendo: ‘molto è stato fatto durante la sua amministrazione e molto si dovrà continuare a fare per Spoltore e per il suo rinnovamento’.


A seguire L’intervento di Andrea Catena, coordinatore regionale del ‘SI’ che ha spiegato quali sono gli effetti della riforma praticamente:

"La riforma da la possibilità all’Italia di fare un grande passo in avanti, abbandonando il sistema del bicameralismo perfetto il sistema Italiano diverrebbe più simile e efficiente esattamente come accade negli altri paesi europei e nord americani – continua Catena - l’Italia infatti è l’unico paese che adotta il sistema bicamerale. Gli stessi padri fondatori della costituzione all’aepoca sostenevano che per quello che riguarda la seconda parte delle norme costituzionali si sarebbero dovute fare delle modifiche successive".

Conclude Catena:

"La cosa importante è che la prima parte della costituzione quella che garantisce i diritti dell’uomo e quindi la parte morale e di coscienza civica dello stato non viene minimamente toccata, i principi fondanti restano e rimarranno gli stessi".

Interviene il deputato On. Antonio Castricone raccontando l’iter legislativo e la profonda discussione parlamentare che ha dato vita a questa riforma.


"Non bisogna votare per o contro il governo - ha affermato Castricone - ma bisogna votare a favore o contro la volontà di cambiare e rendere più moderno il paese, il voto del referendum non è un voto politico ma un voto di coscienza civica".


Al termine degli interventi ci sono state diverse domande del pubblico che ha espresso liberamente le proprie perplessità, da segnalare che il segretario del comitato per il ‘NO’ Remo Laci era presente al dibattito ed ha affermato che con un sistema monocamerale la camera dei deputati avrebbe troppo potete perché senza contrappeso, in risposta l’onorevole Castricone ha ricordato che lo stato Italiano ha molti sistemi di contrappeso come il CSM il Presidente della Repubblica e la corte costituzionale.


Alessandro Cocca si dice soddisfatto della partecipazione della gente e dal bel dibattito che si è generato con i rappresentati del ‘NO’.

Marco di Marzio, Portavoce del comitato del ‘SI’ si dice soddisfatto della partecipazione della gente.

"Non dobbiamo avere paura del cambiamento’- aggiunge- ma dobbiamo cogliere questa opportunità per un ricostruire un Italia migliore da lasciare alle future generazioni - conclude - Spero che presto riusciremo a fare un bel dibattito di confronto con gli amici del comitato del no".

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