Con la presenza di Pino Insegno sul palco allestito a Largo San Giovanni di Spoltore, si conclude la XXXIV edizione dello Spoltore Ensemble; l'esibizione del doppiatore "C'era una volta: Signore e Signori buonasera" ieri sera ha colpito anche per la particolare scelta di fare un tuffo nel passato e l'interazione con il pubblico presente ha contribuito a rendere la serata speciale . Ed ecco che con la voce fuori campo di Massimo Lopez, con musiche, parole ed effetti speciali di grande rilievo come la gigantesca tv che ha fatto da sfondo, il pubblico ha vissuto un viaggio attraverso le emozioni dei primi anni della nascita della televisione.
Un’esperienza forte tra i miti, le canzoni, le sceneggiature, ma anche il cinema degli anni ’60, ’70 e ’80; tutte realtà confrontate con una modernità che a tratti sembra quasi poco credibile rispetto al passato.
Il viaggio "dell'uomo Insegno", inizia così: in una città qualsiasi, forse nella fattispecie Spoltore, in un appartamento qualsiasi, in una notte qualsiasi un uomo davanti al suo piccolo televisore sta navigando annoiato attraverso i vari programmi ed all'improvviso come per magia viene catapultato all'interno dello stesso ed ecco che senza nemmeno i bagagli si parte alla scoperta del passato e di ciò che è stato perso; l'interazione con uomini che hanno fatto grande l'Italia nel mondo è magica. Si stringe così idealmente la mano all'indimenticabile Massimo Troisi, a Gino Bramieri, e si balla al ritmo di una scatenata Raffaella Carrà : il suo "Tuca-tuca" è ben noto anche alle nuove generazioni.
La morale è evidente: con l’arrivo della televisione nelle case cambiano gli stili di vita e le abitudini, con essa la modernità irrompe, a tratti bruscamente, nella società e a volte si hanno dei dubbi anche sugli effetti di questo cambiamento.