È già pienamente operativa la nuova Cittadella Pomilio Blumm sulla riviera sud, inaugurata nei giorni scorsi, che rappresenta un investimento complessivo da parte della proprietà della società di circa 10 milioni di euro, sostenuto da un pool di operatori economici di primo piano come Alba Leasing e Bper, e il coordinamento in prima persona rispettivamente di Roberto Rotili e di Nicola De Simone.
In tanti hanno partecipato all'apertura ufficiale dei nuovi uffici della società di comunicazione istituzionale leader in Europa per fatturato secondo i dati del Financial Times, che sta curando l'organizzazione degli incontri ministeriali del G7 nel 2024. Nell'agorà interna, pensata per abbinare la creazione di spazi di lavoro a un concetto ampio di living, si sono ritrovati rappresentanti delle Istituzioni regionali, dell'imprenditoria e della società civile.
Proprio quello spazio andrà ad aprirsi alla città una volta completato il progetto che avrà la prestigiosa firma dell’architetto tedesco Hans Kollhoff, “padre” della iconica Kollhoff Tower, il grattacielo situato nella Postdamer Platz di Berlino. L’arte e il design sono elementi al centro del progetto che sarà impreziosito da un’opera dell'artista greco Jannis Kounellis e dell'architetto portoghese Eduardo Souto de Moura che è stata esposta in un’edizione della Triennale di Milano per un evento realizzato in collaborazione con la rivista Domus.
«Abbiamo pensato a un'idea completamente diversa di città e di posto di lavoro», ha spiegato Franco Pomilio a margine della presentazione nella quale il personale ha guidato gli ospiti all’interno dei nuovi spazi, «immaginare luoghi di lavoro come dei luoghi nobili fa parte di una civiltà del saper fare che deve esserci soprattutto in industrie creative come la nostra».
Tra gli ospiti il presidente dell'associazione della stampa estera che conta 450 corrispondenti da tutto il mondo, il giornalista olandese Maarten Van Aalderen, e l'architetto Nicola Di Battista.