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Tragedia in montagna, è morto il prof. Berardino Romano

Fatale una caduta per il docente universitario

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Escursionista trovato privo di vita sul “sentiero del centenario” del Gran Sasso. Questa è stata la prima notizia arrivata ieri mattina. Poco dopo si è avuta la conferma che l’escursionista era il prof. Berardino Romano di cui non si avevano più notizie da diverse ore. La moglie, preoccupata per il mancato rientro del marito che le aveva comunicato di voler effettuare un’escursione sul Gran Sasso, aveva dato l’allarme nelle ore precedenti.

66 anni, Berardino Romano era professore ordinario di Pianificazione  Territoriale e Tecnica urbanistica dell’Università aquilana. Illustre accademico, diversi suoi studi erano stati portati avanti per l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA), Romano era un profondo cultore della montagna e di tutti i suoi aspetti e non aveva fatto mai mancare la sua voce per la tutela dell’ambiente montano e la sua valorizzazione. 

«Scienziato di elevato profilo, attentissimo alla tutela dell’ambiente e amante della montagna, il prof. Romano è stato maestro e guida per generazioni di colleghi e giovani ricercatori – si legge nel messaggio di cordoglio dell’Università - il Rettore Edoardo Alesse esprime a nome di tutto l’Ateneo aquilano, sentimenti di profondo cordoglio alla moglie, Elena De Santis, alla figlia Lucia e a tutti i colleghi del dipartimento DICEAA». « Il professore Bernardino Romano è stato un amico della Riserva Monte Genzana, coinvolto da Mauro Fabrizio, ha partecipato a molti convegni, seminari e workshop. Ci ha insegnato un punto di vista diverso, sul consumo di suolo, la frammentazione degli habitat la Road ecology – si legge in una nota dei gestori della Riserva Monte Genziana - il nostro cordoglio per la perdita di uno studioso competente e le condoglianze alla famiglia». 

La salma del docente è stata recuperata solo nelle scorse ore. 

 

 

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