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La Corte D'appello condanna a 3 anni e 6 mesi l'ex Sindaco di Pianella Giorgio D'Ambrosio

Redazione
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La corte d’appello aggrava la posizione di Giorgio D’Ambrosio, ex Sindaco di Pianella e lo condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per peculato.

I fatti risalgono agli anni 2006 e 2007, quando D’Ambrosio era presidente dell’ATO ( ambito territoriale ottimale) e per recarsi a Roma al fine di svolgere le sue funzioni di Parlamentare, utilizzava l’auto di servizio e telepas dell’ente.

Confermata quindi dalla corte d’appello la condanna di primo grado, riconoscendo in più l’accusa che vede l’imputato colpevole anche per la vicenda della laurea in Economia e management, che sarebbe stata comprata, con la complicità del professor Panzone. Per entrambi infatti è stata ribaltata l’assoluzione di primo grado.

D’Ambrosio in particolare è ritenuto colpevole di 28 trasferte da Pescara a Roma, effettuate con un auto di proprietà dell’ATO, messa a sua disposizione in quanto presidente, ma utilizzata per attività che riguardavano la camera dei deputati, di fatto all’epoca era Onorevole tra le file del PD.

Queste condanne hanno comportato per il politico abruzzese, la perdita del posto di lavoro al Comune di Pescara, dove è stato sospeso in attesa di giudizio e l’uscita dal consiglio comunale di Pianella.

 

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