Saranno interrogati mercoledì presso il Tribunale, alle 11.30, Daniela Lo Russo, 42 anni, e suo figlio, Michele Gruosso, 22 anni, pugliesi e residenti a Pescara, accusati di aver tentato di uccidere il marito di lei somministrandogli il potente anticoagulante "coumadin"; il motivo sembrerebbe essere l'allontamento della donna da casa da parte dell'uomo dopo una lunga convivenza.

Davanti al gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, ci sarà anche Andrei Edwin Zabala Mosquera, 30 anni, colombiano residente a Silvi (Teramo), accusato di lesioni personali aggravate in concorso.

Madre e figlio si trovano in carcere, mentre il colombiano, assoldato dai due per aggredire la vittima, un 54enne di Spoltore (Pescara), titolare di una piccola attività edile, si trova agli arresti domiciliari.

Il piano organizzato dalla donna e da Gruosso è stato scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara e del Nas, che sono intervenuti e hanno salvato la vita al 54enne.