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Gli errori dell’amministrazione del Sindaco Marinelli danneggiano il bilancio comunale e si scaricano sempre sulle tasche dei cittadini

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Ormai è doveroso e necessario che il Sindaco e la Giunta di Pianella prendano atto dei numerosi errori amministrativi di gestione, che hanno determinato negli ultimi anni non solo diversi debiti fuori bilancio, ma anche numerosi contenziosi con i fornitori, ditte appaltatrici e cittadini per tasse e tributi non dovuti, i quali sono stati costretti a fare ricorso citando in giudizio il Comune di Pianella per rivendicare i loro diritti, di conseguenza costringendo il Comune ad affrontare spese legali per stare in giudizio e difendersi davanti alle Commissioni Tributarie, ai Tribunali Civili e Amministrativi e perfino in Cassazione.

 

A questo punto è opportuno informare tutti i cittadini di Pianella, elencando alcuni dei grossi errori dell’amministrazione gestita dal Sindaco Marinelli:

 

 

Le famose “cartelle pazze” dei tributi inviate alla maggioranza dei Pianellesi con le relative spese postali per l’invio e le spese per avvocati per stare in giudizio di fronte alle commissioni Tributarie Provinciale e Regionale;

 

Debiti fuori bilancio per diversi lavori pubblici definiti impropriamente di “somma urgenza” realizzati a pochi mesi dalle elezioni comunali;

 

Ingenti spese legali per rivendicare i danni procurati dalla ditta appaltatrice e gli errori del Direttore dei lavori relativi alla messa in sicurezza della Scuola Materna del Capoluogo,

 

Il Comune di Pianella ha pagato una multa con sanzioni per la mancata sicurezza e messa a norma di diverse parti del Palazzo Municipale, di cui alcune responsabilità penali erano del dirigente Area gestione Territorio;  

 

Spese per la messa in sicurezza del Palazzo ex Sabucchi e della Delegazione Comunale di Cerratina, dopo l’ispezione e la verifica di irregolarità dei Vigili del Fuoco;

 

Spese per la multa e sanzioni della Polizia Provinciale per la discarica illegale di materiale inquinante depositati nell’area di parcheggio comunale in C.da Conoscopane, con responsabilità del Comune di Pianella e di conseguenza anche del Responsabile Area Gestione Territorio; 

 

Spese legali per ricorso al TAR della ditta D.P. Energia, conseguenza del poco chiaro accordo di programma stipulato tra il Comune di Pianella e la stessa ditta, per la realizzazione della strada Via Pescara, in cambio della installazione dei pannelli fotovoltaici sui terreni in C.da Nora;

 

Multe e sanzioni del Genio Civile per mancata comunicazione, contenziosi e spese giudiziarie sulle procedure errate di alcuni lavori pubblici;

 

L’ultimo errore della lunga lista è stato discusso in Consiglio Comunale il 31-12-2020, dopo le verifiche del Piano Economico Finanziario di Pianella da parte dell’Autorità Regolazione Energia Reti e Ambiente con delibera n° 443 del 31-10-2019, dove è stato riscontrato che mancavano degli atti per la validazione dei dati, in particolare la dichiarazione di veridicità, considerato il piano tariffario 2020 e i costi risultanti nel PEF 2020, è stato rilevato un costo finale per l’anno 2020 pari a €.980.274,00, per cui la differenza in più è risultata di €. 119.267,00, quindi una considerevole somma incassata indebitamente dal Comune di Pianella da restituire ai cittadini, come dispone la Delibera dell’A.R.E.R.A..

Invece il Sindaco Marinelli con la sua maggioranza, (“ridotta” da 9 a 7 consiglieri), nella stessa seduta del suddetto Consiglio Comunale hanno approvato e disposto che il rimborso della suddetta somma, dovrà effettuarsi in tre rate annuali nel 2021, 2022 e 2023, mentre hanno bocciato, con sette voti contro e sei a favore, l’emendamento dei Consiglieri di opposizione Gianni Filippone e Massimo Di Tonto i quali hanno proposto la restituzione con una sola rata entro l’anno 2021.

Non è giusto scaricare il costo degli errori dell’amministrazione comunale sulla collettività e sulle tasche dei contribuenti.

 

Di fronte a questo lungo elenco di gravi errori di gestione, un’amministrazione seria dovrebbe porsi il problema di ricercare le responsabilità, sia degli amministratori che dei dirigenti all’interno del Comune, adottando i provvedimenti appropriati previsti dalle leggi, a tutela degli interessi delle casse Comunali.

 

      Infine occorre precisare e dare una risposta all’assessore ai Tributi Marco Pozzi, il quale accusa alcuni consiglieri di opposizione di “mistificazione e sabotaggio dell’attività amministrativa”, solo perché esprimono critiche sulle loro decisioni o perché fanno proposte diverse sui diversi problemi.

     Si ricorda all’assessore che i Consiglieri di opposizione hanno il diritto e il dovere di svolgere il ruolo di controllo, assegnato a loro dagli elettori e dalla Costituzione Repubblicana.

     A questo riguardo bisogna far notare al Sindaco e all’assessore Pozzi che, a tutt’oggi, la loro maggioranza è ridotta da nove a sette consiglieri e che nei banchi dell’opposizione vi sono sei consiglieri, di cui quattro eletti nella lista “Pianella Vicina” che rappresentano 2.108 voti e due consiglieri eletti nella lista “Progetto Futuro” sfiduciati dal Sindaco Marinelli i quali in due rappresentano 751 voti, quindi i sei consiglieri di opposizione rappresentano in totale 2.859 voti dei 5.239 votanti nel 2018.

     

      Per concludere, è necessario ricordare ai cittadini, che l’assessore Marco Pozzi, all’epoca delle cosiddette “Cartelle Pazze” inviate ai Pianellesi, era sempre lui delegato e responsabile del settore Tributi, pertanto è giunto il momento che spieghi pubblicamente quanto è costato alle casse comunali tutto il conto delle spese di invio cartelle e tutte le spese del numeroso contenzioso con i contribuenti.   

 

 I cittadini di Pianella sono stanchi di sentire le chiacchiere del Sindaco e dei suoi assessori, il quale, in ogni occasione, si vanta di essere sempre il più bravo, e se qualcuno della sua maggioranza esprime un’opinione diversa viene sfiduciato e cacciato, mentre gli oppositori vengono considerati mistificatori e sabotatori.

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