Il consiglio comunale ha approvato la tariffe TARI per l’anno 2021 affrontando le novità introdotte dall’autorità regolatoria ed intervenendo con le riduzioni legate alle difficoltà delle utenze non domestiche legate alle problematiche Covid e finanziate dal Governo.
“ Ringrazio gli uffici – spiega il Sindaco Sandro Marinelli – per il certosino lavoro compiuto che ci consente di intervenire in maniera puntuale e consistente sulle utenze maggiormente danneggiate dalle chiusure Covid, ma anche di calmierare gli effetti delle prescrizioni di ARERA che impongono una diversa calibratura del carico tributario secondo parametri determinati dall’applicazione di coefficienti legati al principio “chi inquina paga”; inoltre, grazie alla lungimirante decisione di spalmare le economie della gara del 2019 sul triennio successivo, riusciamo a garantire piccole riduzioni a tutte le utenze domestiche, confermando la collocazione del comune di Pianella al di sotto della media pro-capite della tassazione nazionale per i comuni della fascia tra i 5 ed i 15.000 abitanti.”
“ Il lavoro compiuto – aggiunge l’assessore delegato ai tributi e all’ambiente Marco Pozzi – ci consente di intervenire in maniera puntuale e consistente per agevolare proporzionalmente tutte le categorie non domestiche colpite, direttamente o indirettamente,dal Covid: abbiamo ridotto sia la tariffa fissa che quella variabile dal 70% per le discoteche, bar e ristoranti; al 60% per i musei, gli alberghi, le palestre, le associazioni; al 50% per i negozi di abbigliamento, calzature, librerie, ferramenta e altri beni durevoli e attività artigianali di produzione di beni specifici; al 30% per parrucchieri ed estetiste; al 20% per le carrozzerie officine elettrauto; al 15% per gli studi professionali; al 10% per ortofrutta e supermercati. Inoltre, vista la numerosa presenza sul nostro territorio di esercizi di bed and breakfast, le tariffe applicate saranno standardizzate a 2 occupanti in luogo dei 6 considerati in via ordinaria in considerazione della prolungata inattività”. Ovviamente, in occasione dei parametri stabiliti da ARERA, sarà opportuno, magari in contraddittorio con gli uffici, che ogni impresa rivaluti con attenzione la propria collocazione nella classificazione regolamentare, individuando quella maggiormente coerente con la propria attività prevalente.”