“Al di là delle aspettative e degli auspici di alcuni componenti dell’opposizione, da sempre orientati al “tanto peggio tanto meglio”, la situazione politica del consiglio comunale di Pianella non lascia spazio ad alcuna sciagurata ipotesi di prematuro ritorno alle urne, tanto è vero che, nonostante i proclami dei soliti strilloni da bar, non si è nel frattempo concretizzata alcuna ipotesi di sfiducia al sottoscritto che, come previsto dalla legge, passa inevitabilmente per una doverosa assunzione individuale di responsabilità con la sottoscrizione delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri.”
E’ il sindaco di Pianella Sandro Marinelli ad esordire con queste parole in ordine alle ipotesi fatte circolare nelle ultime settimane, secondo le quali ci sarebbe l’eventualità di un imminente epilogo prematuro della consiliatura.
“Del tutto fisiologiche le fibrillazioni successive alla scelta di revocare l’incarico all’assessore Di Tonto, la cui iniziale investitura si è rivelata un errore che va ascritto alla mia esclusiva responsabilità, commenta il primo cittadino, ma è opportuno rammentare che le elezioni hanno espresso un numero più che sufficiente di consiglieri comunali demandati dagli elettori a sostenere un programma ed un sindaco, così come anche in alcuni componenti della minoranza abbiamo registrato atteggiamenti costruttivi che sono stati premiati e valorizzati: c’è, a detta dei più, una amministrazione che lavora con profitto, trasparenza e coglie obiettivi importanti, non esiste alcuna vicenda amministrativa, politica o giudiziaria che possa giustificare una crisi, per cui, dando per scontato che tutti perseguono il meglio per la propria collettività, appare surreale e persino folle ipotizzare un prematuro ritorno alle urne.
In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi in maniera approfondita soprattutto con i consiglieri Aramini e Berardinucci, già assessori con me nella precedente consiliatura, con i quali, dopo le elezioni regionali, c’era stato qualche elemento di frizione che, in ogni caso, in politica deve cedere il passo al superiore interesse pubblico, e perciò ci siamo reciprocamente dati atto del coerente rispetto del mandato elettorale e della proficua attività amministrativa portata avanti in relazione agli impegni assunti con i cittadini (PRG, palazzetto dello sport, interventi sulle frazioni), nonché della infausta ipotesi che un lungo periodo di commissariamento avrebbe sulla nostra collettività.”
“Ho proposto, pertanto, ad Aramini e Berardinucci, anche in virtù del loro corretto agire in consiglio comunale in questo primo scorcio di mandato, un maggiore coinvolgimento nell’attività gestionale, poiché abbiamo davanti un periodo difficile e pieno di impegni amministrativi, soprattutto nelle aree manutentiva ed urbanistica nelle quali la loro precedente esperienza potrebbe rivelarsi preziosa.”
“Pertanto, questa vicenda deve avviarsi verso l’epilogo naturale nell’interesse dei cittadini che ci impone, dopo la pausa delle ferie di agosto, di procedere velocemente a formalizzare il nuovo assetto dell’organo esecutivo e, come era stato inizialmente previsto, a fare una riprogrammazione degli obiettivi in vista della seconda metà del mandato, poiché abbiamo emergenze che necessitano di un lavoro intenso ed immediato.”
“Come sempre, conclude il sindaco, ho cercato di agire in modo trasparente e costruttivo con l’unico obiettivo di tutelare il pubblico interesse, e spero che chiunque ha l’onore di far parte del Consiglio comunale faccia altrettanto. Certo se, invece, dovessi vedere concretizzarsi in consiglio comunale, in luogo di una dignitosa, pur se incomprensibile, assunzione di responsabilità di una eventuale sfiducia, trame e inciuci tra pezzi della maggioranza ed i gruppi di opposizione, finalizzati ad indebolire l’azione amministrativa e sabotare il programma premiato democraticamente dagli elettori, sarei costretto a prendere atto del fatto che ci sono interessi diversi da quelli collettivi a condizionare la volontà di alcuni consiglieri, che si porrebbero nell’imbarazzante posizione di dichiarare pubblicamente di essere fedeli al mandato elettorale e contemporaneamente tradirlo operando di fatto con l’opposizione, ed in tal caso sarebbe mio preciso dovere ridare la parola agli elettori, poiché, il solo pensiero che il Sindaco di Pianella, a prescindere da chi temporaneamente è chiamato dagli elettori a ricoprire tale carica, possa essere vittima di ricatti o condizionamenti da parte di burattini o burattinai, magari esterni al consiglio comunale, sarebbe oltraggioso per la dignità di ogni pianellese e disonorevole per chi dovesse rendersi strumento di tali pratiche dequalificanti, non certo per chi, suo malgrado, dovesse ritrovarsi a subirle.
Confido, quindi, che nessun consigliere, in primo luogo chi è stato eletto per amministrare, voglia, senza alcuna apparente ragione, e, peggio, senza nemmeno assumere la dovuta responsabilità politica di una sfiducia, farsi strumento di qualche infausto disegno sotterraneo che getterebbe la nostra comunità in un lungo commissariamento, in un momento nel quale l’emergenza Covid non ancora è cessata, l’imminente avvio delle scuole impone responsabilità e operatività nei confronti di personale, alunni e genitori, il fenomeno migratorio sui vari comuni sembra riproporsi, importanti opere pubbliche (nuovo distretto ASL, eliporto 118, manto sintetico allo stadio, manutenzioni nelle frazioni) devono velocemente essere avviate e concluse, poiché si tratterebbe di una responsabilità gravissima sulla quale i cittadini avranno il diritto-dovere di giudicarne motivazioni, interessi e origine che, di certo, non rispondono a quelle di Pianella e dei pianellesi.”