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Migliaia di utenze senza energia elettrica in Abruzzo proprio quando serve

Il Forum H2O "Un grande grazie al mega-elettrodotto Villanova - Gissi"!

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Arriva un maltempo preannunciato da giorni e giorni e puntualmente migliaia di utenze rimangono senza energia elettrica per ore, con decine di migliaia di persone al gelo in tutta la regione e soprattutto nel chietino proprio nel momento in cui servirebbe un sistema di approvvigionamento efficiente ed efficace dell'energia.

Eppure Terna neanche un anno fa magnificava l'entrata in esercizio del mega-elettrodotto ad altissima tensione Villanova - Gissi del costo per la collettività di centinaia di milioni di euro scolpendo l'avvenimento nel suo comunicato stampa con queste parole inequivocabili "Contribuirà a garantire la sicurezza del sistema elettrico dell'area". (http://download.terna.it/terna/0000/0707/47.PDF)

Evidentemente Terna non ancora ci illumina su cosa volesse intendere per "sicurezza" nel suo comunicato.
Una monumentale opera inutile per il territorio dal costo di centinaia di milioni di euro a gravare sulle bollette degli italiani che ha distolto l'attenzione e risorse dalla manutenzione della rete elettrica a bassa e media tensione, causa dei problemi di queste ore, su cui si investe pochissimo da anni come denunciato da diversi sindaci già in occasione di precedenti black-out.


In realtà le nostre critiche dovrebbero andare alla Regione Abruzzo, all'Autorità per l'Energia (che ha pure premiato Terna con 19 milioni di euro aggiuntivi per questo elettrodotto, sempre a gravare sulle nostre bollette), al Ministero dello Sviluppo Economico, nonchè a quello del Ministero dell'Ambiente. TERNA, che è una Spa, alla fine non fa altro che promuovere il proprio prodotto e gli interessi dei suoi investitori, anche stranieri, mentre spetterebbe agli enti pubblici governare il sistema per garantire i diritti dei cittadini italiani.

Invece la Regione Abruzzo, al contrario della Regione Marche, rilasciò l'intesa con lo Stato per questa grande opera ed è stata praticamente assente nelle verifiche sulle attività di cantiere. I due ministeri e l'Autorità, invece, dovrebbero spiegarci ora a cosa serve spendere centinaia di milioni di euro che vanno a finire nella bolletta se alla prima neve ci sono tutti questi problemi.
 

Infine lanciamo un appello: si fermi almeno la prosecuzione dell'elettrodotto, la tratta Gissi-Foggia, attualmente in procedura di V.I.A., dal costo di centinaia di milioni di euro, e si apra una seria discussione con il Governo su quali sono i veri investimenti su cui puntare nella regione in materia di distribuzione e sicurezza elettrica. I soldi delle nostre bollette devono servire a soddisfare i diritti dei cittadini, si punti esclusivamente sulla manutenzione capillare dell'esistente finendola con la logica delle grandi opere.

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