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Sisma. L'appello di A.N.A.S. Abruzzo, "raccolte non bloccate ma sospeso momentaneamente il trasporto"

Parla Mezzanotte Stefano residente a Santa Teresa di Spoltore in qualità di legale rappresentante dell'Associazione

Redazione
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È Mezzanotte Stefano residente a Santa Teresa di Spoltore che in qualità di legale rappresentante dell'Associazione ONLUS - A.N.A.S.  Associazione Nazionale di Azione Sociale, con sede legale e operativa in via Calabria 1, Montesilvano chiarisce alcuni aspetti relativi alla raccolta di beni in favore delle popolazioni colpite dal sisma.

L'Associazione A.N.A.S. Regione Abruzzo è nata da 4 anni ed opera su tutto il territorio abruzzese, e proprio al fianco anche della Protezione Civile Nazionale si è impegnata durante il terremoto del 9 Aprile 2009 all’Aquila.

L’Associazione che ha partecipato a tutte le manifestazioni della Protezione Civile per la popolazione terremotata con attività ricreative negli ospedali, nei centri anziani e nei numerosi alberghi della zona, attualmente si occupa di raccolta e immagazzinamento stando sempre alle direttive che giungono dalla Protezione Civile Nazionale e dai distretti dislocati nelle Regioni Italiana.

“Per l'emergenza attuale - come spiega Mezzanotte - stiamo raccogliendo e immagazzinando derrate alimentari, vestiario, intimo personale, prodotti per l'igiene personale, prodotti e giochi per bambini. Tutta la settimana siamo stati ospiti della catena “Emmegros e Unigros” in vari punti vendita per la raccolta indumenti intimi. Inoltre siamo presenti nei punti vendita: Todis di Piano D'Orta e Tigota' a Montesilvano ed in attesa di autorizzazione di altri punti vendita”.

“Tengo a precisare che siamo in contatto con i nuclei operativi e sempre aggiornati sulle esigenze della popolazione terremotata, ci atteniamo alla loro organizzazione sia per le spedizioni che sull'immagazzinamento che è seriamente problematico fare sul posto colpito dal sisma, quindi preciso e sottolineo che le raccolte non sono bloccate ma è sospeso momentaneamente il trasporto per motivi di spazio, e lottiamo giornalmente con le false informazoni che sia i media che i social fanno girare. Noi ci stiamo preoccupando di non avere mancanze anche per il futuro, non abbandonando i bisognosi anche dopo che è tutto scordato”.

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