La storia riporta che nel 1244 alcuni uomini di fede si riunirono per occuparsi del prossimo e fare delle opere di bene.
Così viene fondata la compagnia delle misericordie per iniziativa di San Pietro Martire, composta da una moltitudine di aggregati che cooperano per onorare Dio. Ed ecco che, ancora oggi, per far parte di questa compagnia è necessario un rito, quello della "Vestizione", che segna l'ingresso dell'aspirante in seno alla grande famiglia dei confratelli; con questo rito l'aspirante non è più un semplice volontario ma acquisisce l'identità di "Confratello della Misericordia".
Così, ieri 2 luglio 2016 dopo l'inaugurazione della nuova sede della Misericordia di Moscufo - Collecorvino, c'è stata la terza "vestizione" presso la Parrocchia di San Gabriele Arcangelo di Collecorvino, dove in sei sono diventati "Confratelli della Misericordia".
La "vestizione" è un rito molto sentito che si conclude con sorrisi, abbracci ed un lungo corteo dei mezzi utilizzati per il soccorso che per l'occasione, con le loro sirene, non preannunciano pericoli ma piccoli traguardi raggiunti.
A ricevere la Veste durante una cerimonia particolarmente commovente addolcita dalle parole di Don Domenico Di Pietrantonio sono stati: Patricia Michel, Luca D'Agostino, Silvana Pomponio, Gianni Soccio, Mario Pasti, Alessandro Schiavone.
I candidati sono stati presentati pubblicamente a tutta la comunità alla quale hanno rinnovato ufficialmente la loro richiesta di far parte di questa confraternita di Misericordia, successivamente sono stati interrogati:
"Desidero far parte di questa Misericordia di Moscufo - Collecorvino come Fratello e di poterne indossare la veste nell'adempimento dei servizi di carità".
Successivamente il sacerdote ha consegnato loro la veste, indossata con l'aiuto di un confratello:
"Ricevi la veste della Misericordia, segno e impegno di fratello esemplare. Conservala con cura e portala con fierezza".