La SOIMS, l'antica istituzione pianellese risalente al 1873, ha provveduto al rinnovo delle cariche previste dallo Statuto.
Con le votazioni del 13 febbraio 2016, è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione composto da: Alfonso Colliva presidente, Vittorio Morelli vicepresidente, Dario Finocchio cassiere, Ernesto D'Addario consigliere, Zopito Rasetti consigliere. Il Collegio sindacale è composto, invece da: Augusto di Prospero presidente, Sergio Cutili componente, Antonio Filippone componente.
Essa vanta dal 1881, come Presidente Onorario Giuseppe Garibaldi, infatti il busto dell'eroe, opera dell'artista pianellese Nicola Primante è collocato nella piazza Principale dal 2005 e la lettera autografa (proprio del 1881) è conservata nella sede della SOIMS; si tratta di elementi che testimoniano il legame e la riconoscenza del sodalizio verso il personaggio storico, molto noto alle masse poiché impersonificava il riscatto sociale, il capovolgimento politico e radicale delle condizioni di vita delle masse operaie, contadine e proletarie.
Tra le varie finalità previste dagli antichi statuti si annoverano attività a favore di soci inabilitati al lavoro, affetti da malattie croniche, e sostegno al ruolo della condotta medica e del Comitato di Soccorso oltre alla distribuzione delle medicine e sussidi ai soci ammalati. Numerose famiglie e personalità di rilievo della comunità paesana si sono avvicinate nel corso della storia, al mondo della Società Operaia, tanto da figurare tra i soci benemeriti e benefattori.
La SOIMS, che dispone di una biblioteca con testi di letteratura nazionale e di abruzzesistica oltre ad una sala di lettura, con grande dinamismo e spirito di coesione, nel corso degli anni ha organizzato numerose attività sociali e ricreative: gite, visite guidate, premi a studenti meritevoli, mostre, conferenze, concerti e serate danzanti.
Tra le iniziative ed attività previste nel 2016 sono ci sono la Festa del Socio, una scuola di biliardo per i giovani, la realizzazione di una postazione internet gratuita. Inoltre sono previste per il prossimo futuro un ciclo di conferenze su temi di attualità e su temi culturali per riscoprire la storia del territorio, dei saperi, della tradizione abruzzese e del dialetto per valorizzare la cultura popolare negli aspetti più significativi con uno sguardo al futuro.