Si è celebrata lo scorso 4 marzo in 12 regioni d'Italia la prima festa diffusa dell'associazione nazionale Le Donne del Vino. Il tema scelto per l'evento è stato "Donne, vino e motori" e la delegazione abruzzese ha optato per una versione green scegliendo i golf car elettrici del Miglianico Golf & Country Club (Ch), tra i più importanti circoli d'Italia e sede di tornei internazionali. In questo armonioso ambiente sono stati degustati vini rigorosamente autoctoni di 10 cantine: Valle Martello, Cantine Mucci, Tenuta I Fauri, Cantine Bosco Nestore, Chiusa Grande, Stefania Pepe, Vini Mastrangelo, Cantina Di Biase, Codice Citra e Rabottini.
Durante l'evento è stato dato risalto al ruolo delle produttrici e delle figure affini al settore vitivinicolo. "Oggi le titolari di aziende vitivinicole sono circa il 30% del mondo produttivo". Spiega Jenny Viant Gómez, responsabile regionale dell'associazione, facendo riferimento ai dati dell'Osservatorio "Donne e Vino" dell'università Luiss. Presenti alla manifestazione le produttrici e rappresentanti d'azienda: Katia Masci, Aurelia Elisa Mucci, Stefania Bosco, Ilaria D'Eusanio, Martina Danelli Mastrangelo, Lia Di Biase, Simona D'Alicarnaso, la sommelier Valentina Bianconi e il giornalista Gianluca Marchesani che ha moderato il "Salotto con Le Donne del Vino". Assenti a causa della partecipazione all'evento milanese enogastronomico Identità Golose (selezione Wine Hunter): Valentina Di Camillo e Isabella Iezzi.
"La festa de Le Donne del Vino, ideata dalla presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini, è stata concepita per rendere sempre più protagonista il comparto del vino al femminile, fatto da una filiera che va dalle consumatrici, sempre più attente, alle produttrici, passando per le ristoratrici, le sommelier, le enotecarie e le giornaliste di settore. Le aziende al femminile ricavano oltre la metà del proprio business nei mercati esteri, esportano il 52%. La quota di vino con denominazione Doc-Docg ammonta al 69% dimostrando così un deciso orientamento verso la qualità ; inoltre, si osserva una forte attenzione per l'ambiente, da cui che il 27% produca biologico o biodinamico", conclude Viant Gómez.
Alla degustazione degli autoctoni abruzzesi de Le Donne del Vino d'Abruzzo ha fatto seguito l'assaggio di una selezione di prodotti curata dal Ristorante Cantina Ferrara. Sono state sorteggiate due cene complete, per 2 persone, offerte da Zunica 1880 e Caldora Punta Vallevò.
Le Donne del Vino d'Abruzzo sono: Jenny Viant Gómez delegata regionale, giornalista. Le produttrici Katia Masci-Valle Martello,Valentina Di Camillo-Tenuta I Fauri, Stefania Bosco-Bosco Nestore, Marina Cvetic-Masciarelli, Maria Elena Carulli-Terre di Poggio, Martina Danelli Mastrangelo-Vini Mastrangelo, Aurelia Elisa Mucci-Cantine Mucci, Emilia Monti-Vini Monti, Marina Orlandi Contucci Ponno-Orlandi Contucci Ponno, Ersilia Di Biase-Cantina Di Biase, Stefania Pepe-Az.Agricola Stefania Pepe e Isabella Iezzi-Rabottini. Le esponenti di azienda Simona D'Alicarnaso-Citra e Ilaria D'Eusanio-Chiusa Grande. Le ristoratrici Vilma e Nadia Moscardi-Ristorante Elodia. Le giornaliste Cristina Mosca e Lisa De Leonardis. Le sommelier Graziella di Berardino, Lucia Cruccolini, Valentina Bianconi e Serena Trolla; l'export manager Anna Glotova.