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Referendum 17 aprile: il 'si' del Partito Democratico di Spoltore, "votare è un diritto"

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Votare è un diritto del cittadino che lo stesso deve poter esercitare, ed è su questa linea che il Partito Democratico di Spoltore prosegue rivelando la sua propensione per il ‘si’ al referendum sulle trivelle, pur rispettando l’opinione di tutti, e sottolinea l’importanza di partecipare ad una votazione che, nella fattispecie, è anche l’occasione per lanciare il messaggio di un nuovo modello di sviluppo per il Paese in cui si può provare a puntare sulle risorse rinnovabili.

A pochi giorni dall’ormai così noto “referendum del 17 aprile”, si fa sempre più acceso il dibattito su scala nazionale non soltanto a proposito del referendum stesso che ha lasciato non pochi perplessi, ma anche a proposito della modalità con cui esso si rivolge ai votanti.

Una domanda enigmatica, quella alla quale dovrà rispondere chi si recherà alle urne, che concede spazio a dubbi e disappunti ed ha diviso anche l’opinione pubblica.

Proprio in questi ultimi giorni sono moltissime le voci che si rincorrono sul campo energetico, anche a livello istituzionale: si tratta di voci che esprimono un giudizio sul perché si dovrebbe votare ‘no’, o sul perché si dovrebbe votare ‘si’, opzione per la quale soprattutto ambientalisti e comitato No-Triv si sono particolarmente spesi, o sul perché non si dovrebbe affatto votare; ma quest’ultima è una scelta che solo l’elettore può davvero fare.

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