Donato Spacca nacque a Pianella nel 1842 da Francesco ​Silvestro, contadino e Maria Felice Di Clemente (1809-1890), contadina. Sposò Annantonia Ferrara, lavoratrice (operaia) nella abitazione in Via Villa de Felici.
Il 13 ottobre 1875 nacque Amalia nella abitazione in Contrada Santo Ippolito.
Il 23 novembre 1877, nella stessa casa dove svolgeva l’attività di vasaio, nacque il figlio Silvestro.
La cava di argilla, a cielo aperto, si trovava a metà pendio della collina.
Dopo aver parlato delle fornaci Ciampoli a Pianella, la ricerca vuole proporre un contributo originale sul tema della lavorazione della ceramica a Pianella.
Venivano preparate brocche, le cicinare e vasellame in generale.
Per la famiglia Spacca si ricorda Umberto Spacca,figlio di Vincenzo (vitturale), dimorante nella casa posta in Villa de Felici.
Il 18 febbraio 1898 Silvestro Ciampoli, fornaciaio, figurava tra i testimoni nell’atto di morte del giovane operaio.
Diverse erano le cave di argilla sparse sul territorio, alcune venivano sfruttate per pochi anni, in particolare, l’area sottostante l’ex pastificio e l’altra che guardava la Porta Orientale o Porta S. Leonardo.
In foto: Pianella, Viale Regina Margherita con Villa de Felici a sinistra; ingresso per Borgo S. Ippolito.