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Caprara di Spoltore. Sei mensilità non percepite per i dipendenti della cooperativa concessionaria dell’ex O.N.P.I

Edoardo Diligenti porta il problema in Consiglio Comunale

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Da circa un anno i dipendenti della cooperativa che gestisce l’Ex O.N.P.I. percepiscono lo stipendio con ritardi così da generare un cumulo totale, ad oggi, di sei mensilità non percepite, ovvero da agosto 2016.

“Tale situazione è a dir poco preoccupante e non è più tollerabile"- piega il consigliere Edoardo Diligenti.

“Porterò la problematica in Consiglio Comunale - prosegue il consigliere - e mi aspetto che l’Assise, così come tutta la cittadinanza, vengano edotte dal Sindaco e dall’assessore competente. Parliamo di parte della complessiva struttura di Villa Acerbo (ex O.N.P.I.) che è stata riaperta nel 2009. Da circa otto anni la struttura di proprietà comunale sita in Caprara d’Abruzzo è stata data in concessione, nella parte del c.d. Cronicario, ad una cooperativa. Nel corso degli ultimi anni vi sono una serie di questioni non chiare per le quali la questione deve emergere a galla in tutta la sua chiarezza. Oltre agli evidenti disagi alle circa venti famiglie che sono in servizio presso la suddetta vi sono evidenti ripercussioni dal punto di vista reddituale e sull’indotto. Il Comune in qualità di concessionario, per esplicite disposizioni contrattuali e di legge, ha poteri di controllo anche circa gli eventuali inadempimenti che si sarebbero verificati nel corso della gestione ed è per questo che la questione deve essere affrontata pubblicamente".


"E’ fatto notorio che l’intera struttura di Villa Acerbo, affrontata in questa sede in parte, ha un ruolo cruciale per tutto il territorio comunale, in particolare per la frazione di Caprara e che tali inadempimenti, qualora dovessero essere confermati, potrebbero generare ulteriori disagi sia al personale dipendente sia alle famiglie nonché alla qualità del servizio offerto.
Villa Acerbo è un complesso troppo importante per l’intero territorio comunale e le varie e osannate valorizzazioni devono per forza di cose passare anche attraverso una puntuale e fattiva gestione del patrimonio edilizio ed umano senza dimenticare il coinvolgimento diretto del territorio. Per tali ragioni è importante che la cittadinanza venga a conoscenza delle problematiche che oggi coinvolgono parte della struttura" - conclude Diligenti

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