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"DAL COMA CI SI PUO' SVEGLIARE". IL MESSAGGIO DELLA VII GIORNATA EUROPEA DEI RISVEGLI SUL COMA

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La Regione Abruzzo ha bisogno di una struttura idonea ai pazienti in coma, in grado di aiutare anche i loro famigliari: è il messaggio della VII Giornata europea dei risvegli sul coma, sottolineato da un incontro all'Istituto Nostra Signora di Pescara organizzato dall'associazione "Il Risveglio di Manuela" con il patrocinio dei Comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano, nonché della Provincia. All'organizzazione hanno collaborato anche la Usl di Pescara, l'Ordine delle Professioni Infermieristiche e l'associazione "Gli amici di Luca".

"Il presidio ospedaliero di Popoli è il nostro punto di riferimento per la terapia intensiva post-traumatica" ha spiegato l'assessore regionale Nicoletta Verì. Ma c'è ancora una strada da completare per il futuro: "nella nuova rete ospedaliera" assicura Verì "abbiamo previsto dei posti dedicati a questo tipo di terapia, i così detti codice 75, anche per far rientrare tanti pazienti adesso fuori regione". "Esistono percorsi assistenziali ben definiti" prosegue Carlo D'Aurizio della Asl "che dalla fase acuta portano al rientro nella vita familiare, di cui è necessario dotare anche la nostra regione. Non manca moltissimo, serve ancora un piccolo investimento a Popoli per attivare subito 10 posti letto".

Tra le persone che hanno seguito l'appuntamento il vicario del questore Alessandra Bucci, il Comandante provinciale dei carabinieri di Pescara Riccardo Barbera, il Comandante Maurizio Tacconelli delle Forze operative Nord di Pescara, il Capitano di vascello Salvatore Minervino della capitaneria di Pescara, il vescovo di Pescara Tommaso Valentinetti.

Presente in sala il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito: "Non si può ignorare il messaggio dell'associazione "Il Risveglio di Manuela" e della sua presidente Anna Verna. In questi anni ha trovato la giusta direzione per la soluzione di un problema concreto, adesso però bisogna raggiungere il traguardo con l'aiuto di tutte le istituzioni". "Una giornata come questa" ha ricordato il prefetto Giancarlo Di Vincenzo "deve insegnare che uno dei valori più profondi è essere vicini a chi soffre". Verna ha ribadito il suo ottimismo sul'obiettivo che ha dato vita all'associazione, cioè evitare ai familiari di un malato il disagio di lunghi viaggi per assisterlo: "L'emozione oggi è più forte di altre volte. Il ricordo di Manuela è sempre molto forte e sentito, ha trasformato il nostro dolore in una forza che ci fa pensare solo a quelli che hanno bisogno. Popoli diventerà una realtà, io ne sono certa, ho fiducia nelle istituzioni". Infine il ringraziamento a tutte le istituzioni, compresa l'ex prefetto di Pescara Gerardina Basilicata rimasta vicina al progetto, e all'Istituto Nostra Signora nella persona della Superiora madre Maria Pellegrino e della preside suor Laura Schiaroli. "Vorrei concludere ricordando quanto sia importante la condivisione di un progetto per raggiungere il risultato finale. Dal coma ci si può svegliare: questa è la speranza che alimenta la nostra vita".

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