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A Bucceri 300 appartamenti "da Social Housing"; Di Domizio, "non ha nulla di sociale"

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"La maxi lottizzazione "Social Housing" di Cepagatti è solo un ghetto per gli abitanti futuri".

Con queste dichiarazioni, Paolo Di Domizio, leader del gruppo consiliare "Insieme per Cepagatti", esprime il suo sdegno e malcontento in seguito all'approvazione, da parte del Consiglio Comunale, della costruzione di 300 appartamenti sul terreno sito in contrada Bucceri a Villanova (leggi qui http://www.collinedoro.net)


Con la votazione di un'osservazione, da parte dei consiglieri di maggioranza, è partito il via libera all'edificazione di circa 8 ettari di territorio con fondi pubblici, destinato presumibilmente a extracomunitari.


"Mai permetterò, con il mio consenso di realizzare, un insediamento del genere con denaro pubblico - incalza ancora Paolo Di Domizio. - Voglio inoltre evidenziare che un insediamento abitativo di tale entità, dunque non produttivo, non genera alcuna ricchezza, il sindaco e i consiglieri devono rendersi conto, che un insediamento così impattante, doveva essere trattato singolarmente, con la partecipazione della minoranza e di tutti i cittadini, in un incontro dove ognuno poteva esprimere la propria opinione e solo allora la maggioranza poteva esprimere una scelta politica pro o contro".

"Invece, - ribadisce Di Domizio - la questione viene proposta all'interno del Piano Regolatore: si tratta di un progetto di cui non abbiamo mai preso visione, e solo la maggioranza afferma essere bello".


Secondo il leader di "Insieme per Cepagatti" il prezzo da pagare per tutta Cepagatti è troppo alto a fronte di un guadagno marginale per la città pari allo zero:


"Per concludere ritengo che questa lottizzazione, che nulla di sociale ha, sia solo una vera piaga per i cittadini già residenti e una fonte di gravi problemi di gestione, ambientali, sociali e di sicurezza".

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