In merito alle polemiche sorte, in occasione del Referendum Day del 21 maggio, in seguito all'allestimento, a Pianella, in piazza dei Vestini, di due banchetti per la raccolta delle firme, di cui uno istituito e gestito dal comitato Si vota Sì Pianella, l'altro dal segretario del locale circolo PD Gianni Filippone, ''Si vota Sì Pianella'' ritiene di dover puntualizzare quanto segue:
"Il Comitato per le ragioni del Sì al referendum costituzionale 2016, in seguito denominato ''Si vota Sì Pianella'', è stato costituito, sin dal 31 marzo 2016, conformemente alle direttive ed alla volontà del partito e del Segretario Nazionale, nonché Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il quale, in vista della campagna referendaria, in un'ottica di allargamento del consenso e della base popolare, ha sin dall'inizio auspicato la nascita di comitati di cittadini a sostegno della riforma che sarà oggetto del referendum confermativo di ottobre;
la nascita del comitato, aperto all'iscrizione di chiunque ne faccia richiesta, è stata adeguatamente pubblicizzata ed il segretario del circolo PD di Pianella invitato ad aderire. In vista del Referendum Day indetto dal PD nazionale per sabato 21 maggio, il comitato ''Si vota Sì Pianella'' si è dunque prontamente attivato, inoltrando, sin dal 18 maggio, al Comune di Pianella, domanda per l'occupazione dello spazio pubblico di Piazza dei Vestini, dotandosi delle necessarie autorizzazioni finalizzate alla istituzione del banchetto per la raccolta delle firme, dando informazione dell'iniziativa alla cittadinanza, attraverso i social network e gli organi di stampa".
Essendo questa la realtà dei fatti, è evidente che la decisione del segretario del circolo Gianni Filippone di allestire un banchetto con la medesima finalità , nel medesimo giorno e nel medesimo luogo scelti da Si vota Sì Pianella - decisione presa dal segretario a titolo personale, risalendo l'ultima riunione del direttivo del circolo PD di Pianella al 23 novembre 2015 e non essendo detto organo stato minimamente informato dell'impegno referendario e delle relative scadenze - è intervenuta soltanto successivamente all'iniziativa del comitato locale (le relative richieste di autorizzazione recano infatti la data del 20 maggio 2016); altrettanto evidente è che il buon senso avrebbe potuto e dovuto suggerire al segretario di raccordare la propria azione con quella del comitato, evitando di chiedere l'occupazione del medesimo spazio ed optando per altra sede.
Si sarebbero così evitate polemiche pretestuose e, nel contempo, si sarebbe offerto un concreto servizio al cittadino.