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Pianella: la risposta dei consiglieri Berardinucci e Aramini

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Mercoledì 6 marzo 2019, nella seduta consigliare del comune di Pianella, al punto “comunicazione del sindaco” lo stesso ha dato lettura di un atto di sfiducia, a firma di parte della maggioranza, nei confronti del capogruppo Aramini e del consigliere delegato Berardinucci. I due consiglieri sono stati ritenuti rei di aver partecipato ad un incontro, su invito della consigliera di minoranza Annaida Sergiacomo, esteso anche al consigliere di maggioranza Alessandro Minetti. Tale incontro aveva quale unico obiettivo quello di confrontarsi in merito a questioni amministrative di comune interesse e nulla aveva a che vedere con la presunta ipotesi di sfiduciare il sindaco provocando il commissariamento dell’ente, come confermato dallo stesso Minetti.

Appare a dir poco singolare che, nonostante i chiarimenti ed il dibattito avvenuti in consiglio, a pochi minuti dalla fine dello stesso svariate testate online documentassero già l’accaduto, appreso dai due consiglieri solo nel corso della seduta stessa, senza alcuna comunicazione precedente.

A fondamento di tale decisione ci sarebbero solo voci e chiacchiere da bar, sufficienti secondo il resto della maggioranza a mettere in dubbio la lealtà ed il rapporto di fiducia tra il gruppo e i due consiglieri sfiduciati.

Va ricordato che i due consiglieri, già assessori nella precedente amministrazioni Marinelli, hanno mostrato con i fatti la loro lealtà al progetto condiviso con la maggioranza ed il loro impegno nei confronti della comunità. Qualora non ne avessero più condiviso i principi e gli obiettivi, non avrebbero neppure accettato le stesse deleghe che con tale atto oggi gli vengono revocate.

Secondo i consiglieri, inoltre, il termine “rinnovamento” di cui tanto questa amministrazione ama fare uso, non sarebbe coerente con il suo attuale assetto, allargato a differenza della scorsa legislatura alla partecipazione dei non eletti al fine, forse, di recuperare qualche “illustre escluso”.

Appare, per di più, strano che si sia arrivati a questo provvedimento proprio nel primo consiglio comunale utile dopo le elezioni regionali, durante le quali Aramini e Berardinucci hanno, in maniera trasparente e coerente, appoggiato candidati del centro destra diversi rispetto alle indicazioni del Sindaco.

Sconcertati dal trattamento loro riservato, non giustificabile alla luce di alcun fatto concreto, i due consiglieri, che hanno contribuito in maniera considerevole all’affermazione del “progetto futuro”, dell'intera comunità continueranno a sedere come gruppo autonomo nei banchi della maggioranza come consiglieri semplici, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori e nell’attesa che la democrazia torni ad avere il suo significato originario.

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