Di solito chi inizia un lavoro, sia un ente pubblico o un privato, ha un quadro completo dei costi che l'opera comporta. Di solito...ma non a Spoltore, tant'è che i lavori per la sostituzione della linea di adduzione idrica, iniziati nel mese di aprile nella frazione di Villa Santa Maria e proseguiti fino al mese scorso, ora sono fermi.
"Un'opera necessaria per la frazione - rileva la consigliera comunale della Lega, Antonella Paris - come espressamente rilevato anche dal sindaco nel corso di un sopralluogo al cantiere. In quell'occasione precisò anche i tratti di strada che sarebbero stati interessati dalle opere: via Garibaldi e via Fratelli Bandiera. A dire il vero - prosegue Paris - inizialmente l'amministrazione aveva preso in considerazione solo il primo tratto di via Garibaldi e solo dopo le mie necessarie e fondate richieste, il cantiere è stato allargato".
Così nel mese di aprile gli uffici inoltrarono una perizia di variante suppletiva che fu deliberata dalla Giunta comunale nel mese di giugno. Tutto a posto, dunque, invece no, visto che i lavori attualmente sono sospesi. Succede che, le opere sul primo tratto di via Garibaldi, quelle inizialmente considerate dall'ente, sono state affidate a una ditta, la variante suppletiva, a un'altra.
"Il tempo tecnico per l'avvicendamento tra le due imprese, sarebbe stato di un paio di settimane - racconta Paris, formalizzando una notizia ricevuta dall'ufficio tecnico - Di tempo, invece, ne è passato un bel po' in più, per cui sono andata a chiedere ulteriori informazioni, così è venuto fuori che il preventivo presentato dalla seconda impresa è troppo oneroso e ora si stanno cercando soluzioni per rispettare l'impegno preso con la cittadinanza. Come si sia arrivati a questo punto, dunque, è un mistero. Quando si sono decisi a valutare il preventivo? Non bastano le passerelle, ci vogliono i fatti".
Peraltro proprio nel punto di fine lavori del primo tratto vi sono dei pozzetti e scavi ancora aperti, recintati con rete metallica, ma in maniera tale da restringere la carreggiata e rendere pericoloso il transito. In più il cantiere occupa un'ampia porzione di un cancello privato e per entrare e uscire i proprietari sono costretti a fare le loro brave manovre.
"Anche impegnandosi - chiosa Paris - sarebbe davvero difficile riuscire a fare così bene tanti pasticci e tutti insieme".