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CAPPELLE SUL TAVO - L’opposizione: “Per aiutare i cittadini o combattere la ludopatia serve altro”

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Il comune di Cappelle sul Tavo da un anno ha deciso di azzerare il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti, a tutti quei gestori che decidono di rimuovere o non istallare slot machine, al fine di combattere il fenomeno della ludopatia, ma pare che nessuno dei locali che li hanno istallati hanno deciso di rinunciarci, nonostante il provvedimento per ridurre le imposte.

Stefano Carota, Consigliere di opposizione afferma:

La lotta alla ludopatia trova la nostra totale condivisione, ma non è corretto dire che questo provvedimento è servito a ridurre la diffusione del gioco nell'ambito della lotta alla ludopatia. A Cappelle ci sono 6 bar, tutti con slot-machine legittimamente installate purtroppo, non ci risulta che le hanno rimosse. Gli unici due locali che ad oggi beneficiano dell'azzeramento della Tari non hanno mai avuto slot, in quanto gelateria o altra attività che per loro natura non installano slot machine. Quindi la verità è che il sopracitato provvedimento non ha sortito alcun effetto ai fini del contrasto alla ludopatia.

I Consiglieri di opposizione evidenziano come l’Amministrazione, al contrario di quello che vorrebbe far credere, non hai mai ridotto le tasse:

"L’Amministrazione Picone non ha mai ridotto le tasse, bensì le ha aumentate giustificandosi di averle più basse rispetto ai Paesi limitrofi. Non capiamo cosa c’è da vantarsi per aver leggermente abbassato, ad un anno dalla conclusione del secondo mandato, un aliquota che loro stessi per anni hanno inasprito al massimo consentito”. Conclude Carota “Sarà l’aria dell’approssimarsi delle elezioni ad avergli fatto notare che per anni hanno applicato l’aliquota massima?? Dopo nove anni, i cittadini ne hanno piene le tasche di questi slogan elettorali che ciclicamente il Sindaco ripropone, a fronte di una situazione di malessere in Paese senza precedenti.”

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