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Elezioni Spoltore, Febo: “Aprirò una delegazione comunale in ogni frazione con la presenza costante del Sindaco”

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Aprire una delegazione comunale in ogni frazione di Spoltore, con la presenza del sindaco una volta al mese in ognuna di esse. E’ uno dei punti di forza del programma elettorale di Marina Febo, candidata a sindaco del Comune di Spoltore. “E’ ora di avvicinare i cittadini alla cosa pubblica, anche fisicamente”, afferma Febo, avvocato di 40 anni con una lunga esperienza nel Parlamento europeo, “e tenere unito un territorio sotto l’identità di una città forte e coesa. Stabiliremo così un dialogo continuo e strutturato con gli abitanti del territorio e questo porterà prima di tutto la risoluzione di due problemi: l’assenza del sindaco nelle frazioni e la sua ricomparsa solo in campagna elettorale, e le ‘raccomandazioni’ chieste al potentucolo di turno per ottenere favori che in realtà sono diritti, che un Comune che funziona assicura sempre a tutti. Avvieremo anche le Consulte di frazione entro 60 giorni e le aiuteremo nel loro lavoro di dialogo con l’amministrazione”.

La Febo, con la sua coalizione di cinque liste civiche e 75 candidati, tutti volti nuovi della società civile, presenta un programma dettagliato anche per quanto riguarda la situazione giovanile a Spoltore. “Vogliamo creare luoghi di aggregazione per i giovani in ogni frazione, con wifi gratuito”, afferma Febo, “istituiremo poi il consiglio dei giovani, che è una mia vecchia proposta copiata dall’amministrazione attuale, ma mai attivata realmente. Hanno avuto 20 anni per portare i risultati: il tempo perso, il continuo rimandare, promettere e ripromettere di nuovo, investe la vita di tutti, facendoci perdere in termini di qualità di vita e di opportunità per i cittadini e per il territorio”.

Un altro progetto del candidato sindaco Febo è quello del “Tg dei ragazzi”, che verrà trasmesso su un canale Youtube creato dal Comune e diffuso sui social. “Servirà per far avvicinare i ragazzi al sociale, ma anche alla politica”, conclude Febo, “perché troppo spesso vengono relegati e tenuti fuori dalla politica locale che preferisce investire sui soliti noti che amministrano da decenni”.

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