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"Emergenza profughi", in conferenza alcune soluzioni per la difesa dei piccoli centri

Quest'oggi l'intervento del Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri ed il sindaco di Pianella, Sandro Marinelli

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“L’emergenza immigrati nella provincia di Pescara ha raggiunto livelli preoccupanti di insostenibilità, a Montesilvano come a Vestea, Moscufo, Pianella e in tutti gli altri piccoli centri, sottoposti a una vera invasione. Quattro le proposte di Forza Italia per porre fine al business dei privati: innanzitutto che la Regione Abruzzo, così come prevede la legge, si doti di un hub regionale per la gestione della prima accoglienza e per la successiva distribuzione territoriale dei presunti profughi; poi l’approvazione di un emendamento per sancire l’esclusione dai contributi della legge 77 le strutture ricettive che vivono con il business dei migranti e sono fuori dal mercato dell’ospitalità turistico-alberghiera; altro emendamento per cambiare la legge 2/2015, imponendo che chi vuole ospitare i migranti deve garantire le stesse condizioni di decoro e dignità che garantirebbe a un non-migrante, quindi non puoi ospitare 300 persone in spazi adatti ad accoglierne 100, come sta accadendo con l’Hotel Excelsior di Montesilvano; infine la proposta di modifica della legge da sottoporre alle Camere che obblighi i privati che fanno business sui migranti a rendicontare puntualmente tutte le spese sostenute con i fondi pubblici e non a inviare un riassunto di fine anno, applicando gli stessi obblighi imposti agli Enti pubblici. Sono convinto che con queste 4 semplici norme, fermeremo il business dei privati e, automaticamente, i flussi migratori”.

Lo ha detto il Capogruppo Regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa odierna svolta con il sindaco di Pianella, Sandro Marinelli.

“A Montesilvano – ha spiegato Sospiri – i livelli di sopportazione sono al limite per la situazione dell’Hotel Excelsior, e stiamo cercando di sensibilizzare il Prefetto che è in grande difficoltà nello svuotare una struttura che potrebbe ospitare 142 persone e sta invece accogliendo 300 presunti immigrati da mesi, in un quartiere residenziale in cui la gente non può più uscire di casa. Ciò avviene perché presunti imprenditori, privi di qualsivoglia etica, consegnano le loro strutture ricettive a cooperative o ad associazioni pubbliche, come le Ipab, di competenza regionale, che li subaffittano per il business dei presunti immigrati, infischiandosene del disagio che provocano nei cittadini, ignari di cosa possa accadere accanto alle proprie case".

"E oggi - prosegue - lanciamo l’ultimo appello prima che non io, ma la gente senza tessere di partito inizi a protestare duramente, a svuotare l’Excelsior che non è nelle condizioni igieniche, sanitarie e di sicurezza per contenere un così alto numero di presunti profughi. Negli ultimi giorni però il fenomeno si sta diffondendo su tutti i piccoli centri della provincia dove i sindaci, non informati preventivamente come invece prevedono i bandi della Prefettura, stanno subendo un’invasione, come a Vestea, Moscufo, Turrivalignani, Città Sant’Angelo e Pianella. Di fatti il mercato privato sta dirigendo la gestione di un problema tanto sensibile in cui i migranti sono trattati come merce economica. Ora, io non posso cambiare la politica dei flussi migratori del Governo nazionale, ma come consigliere regionale ho il dovere di difendere la tranquillità delle comunità locali, il ruolo dei sindaci e la dignità delle persone, presunti profughi, che non possono essere trattate come merce di scambio di un grosso business, il fenomeno migratorio si fermerà quando si fermerà il business”.

E allora il capogruppo Sospiri ha presentato 4 proposte, “già all’esame delle Commissioni e che riscontrano il parere positivo anche di larghe frange della maggioranza Pd. La prima proposta, come prevede la legge, è che la Regione Abruzzo si preoccupi di organizzare un hub regionale di prima accoglienza, dove i migranti arrivano, e dove si organizza la loro prima distribuzione sul territorio, congrua alle possibilità dei singoli comuni. Se lo fa l’Ente pubblico si interrompe il mercato privato, anche perché nella Circolare del Ministero dell’11 ottobre è scattato il ricatto ai sindaci, ovvero da questo momento o i sindaci organizzano personalmente il Centro di Accoglienza pubblica o il Governo invierà sui territori quanti più migranti potrà. Se invece i sindaci si organizzano, il Governo potrà inviare 2,5 presunti profughi ogni mille abitanti, ovvero un massimo di 760 unità per la provincia di Pescara, che oggi già ne ospita 960. Dunque la Sclocco la finisse di far finta di non avere un problema, e il nostro primo emendamento sarà che nel Piano sociale imporremo alla Regione di dotarsi di un hub per la gestione dei flussi".

"Il secondo emendamento prevede che se l’imprenditore vuole fare business sui migranti, deve garantire gli stessi standard di dignità che garantirebbe ai non-migranti, dunque se la tua struttura può ospitare 7 persone, tu non puoi metterci dentro 70 persone. In questo modo l’Excelsior non è più ammissibile nei bandi, che peraltro scadranno tutti al 31 dicembre, dunque dovrà essere svuotato, basta fare affari sulla finta umanità. Terzo emendamento è che la struttura che fa il suo fatturato sulla gestione dei presunti profughi non può accedere agli aiuti della legge 77, con cui la Regione eroga fondi per migliorare le strutture turistico-ricettive. Infine porteremo in Consiglio regionale una proposta che dovrà poi essere presentata alle Camere per modificare la legge che deve imporre ai privati che operano nel business dei migranti di rendicontare in modo puntuale le spese sostenute, al pari delle strutture pubbliche. Quindi la Regione prenda coscienza del proprio ruolo - ha insistito il Capogruppo Sospiri -. Ricordo che dei 22 presunti migranti portati a Vestea, nel centro gestito dalla nostra Ipab regionale, 6 eritrei sono già scappati in una settimana, e di loro non sappiamo nulla, chi sono, cosa fanno e dove stanno andando”.

A confermare il disagio delle comunità locali è stato il sindaco Marinelli, “sono venuti meno i buoni propositi sempre enunciati sul coinvolgimento dei territori. Nel caso di Pianella, abbiamo un privato che sta gestendo gli arrivi fuori bando, offrendo una struttura che poi ai nostri controlli è risultata non idonea ad assolvere alle finalità che un’accoglienza decorosa deve garantire e ringrazio il Prefetto perché le criticità sollevate fossero affrontate e risolte subito. La cosa preoccupante oggi è l’aver delegato la gestione di un’emergenza alla speculazione di privati, peraltro l’ultima circolare del Ministero rischia di andare a stravolgere gli equilibri raggiunti in molte comunità locali sul tema dell’integrazione. A Pianella abbiamo 360 extracomunitari perfettamente integrati: risiedono sul nostro territorio, i figli vanno nelle nostre scuole, e tali interventi calati dall’alto vanno a distruggere tutto il buon lavoro fatto”.

 

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