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L'olio nuovo dell'area vestina stupisce i più grandi chef, l'eccellenza si distingue ancora

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L'olio nuovo dell'area vestina, sfila già in passerella, meravigliando per le sue qualità anche i più grandi nomi della cucina italiana.

Ed è così che Silvano Ferri, presidente del Consorzio Aprutino Pescarese, racconta di come, l'olio delle colline pescaresi di recente produzione rappresenta un vanto;si ricorda infatti che nell'area la raccolta delle olive è stata anticipata al 28 settembre a causa della presenza della mosca olearia. Inoccasione infatti della 1° Festa Nazionale del Cuoco a Villa Santa Maria (Chieti) il 13 ottobre, gli chef hanno preparato i loro piatti con l'olio nuovo, elogiandolo per le sue qualità: ed ecco che l'Abruzzo si distingue ancora.

"Noi siamo stati protagonisti con l'olio Dop Aprutino Pescarese alla Festa dei Cuochi e questa presenza è stata molto apprezzata poichè abbiamo portato già l'olio nuovo - spiega il presidente - c'erano delegazioni di tutta Italia e della Federazione Italiani Cuochi, regionali e provinciali. Molti di questi chef hanno addiruttura voluto portar via il nostro olio, poichè ritenuto ottimo".

"L'aspetto davvero importante però è che finalmente va di moda la cultura dell'olio, - spiega Ferri - l'olio non è più un prodotto marginale ma fondamentale nella preparazione di un piatto che viene valorizzato nell'esaltazione dell'identità territoriale che quell'olio rappresenta. In questa occasione, il cibo della nostra splendida regione è stato ancor più valorizzato con la presenza degli olii di alto livello".

Come spiega Ferri, al primo posto deve esserci identità regionale, motivo per cui durante l'evento è stata coinvolta anche la Dop Colline Teatine rendendo l'evento di carattere nazionale un luogo per esaltare le caratteristiche regionali; grande spazio dunque al "made in Abruzzo"; ci sono stati anche dei momenti di confronto e scambio di culture olivicole da parte dei cuochi, che hanno ritrovato nell'olio abruzzese alcune caratteristice dell'olio dei loro territori. 

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