Oggi sappiamo che le coltivazioni hanno una bassa redditività , ma c’è ne sono alcune anche di nuova tendenza che ribaltano questo trend. Scopriamo insieme quali sono le colture che oggi possono dara maggior profitto.
Lo Zafferano: da ormai diversi anni, questo fiore suscita tanto interesse tra gli imprenditori agricoli. Lo zafferano è una pianta importata dalla spagna da un monaco, in epoca medievale, in Abruzzo. Ha caratteristiche che ne predilige la coltivazione in zone non ricche di acqua e prividi ristagni e quindi terreni non argillosi e in pendenza. La sua coltivazione è tanto redditizia quanto onerosa e difficoltosa: basti pensare che 1 kg di pistilli di zafferano può essere venduto dai 12 ai 15 mila €, ma i costi e soprattutto il lavoro che richiede è molto alto.
Le Bacche di Goji, è un frutto preveniente dal Tibet e il suo utilizzo in oriente si perde nella notte dei tempi. Conosciuto come il frutto della longevità ha il pregio di contenere una forte quantità nutriente e antiossidante. Per la coltivazione richiede terreni ben drenati e possibilmente acidi. Coltivarne 1 ettaro, che produce circa 7.500kg di prodotto finito, costa circa 26.000€ il primo anno, fino ad arrivare a 7.000 negli anni di produzione a regime. La rendita però è molto alta, visto che si sta parlando di un prodotto che ha una forte domanda nel mercato italiano, nel campo medico e para medico. Il frutto ( che viene consumato secco) venduto fresco oscilla dai 40€ ai 80€ al kg.
La Canapa. Coltivata da millenni ha il privilegio di avere molti utilizzi in campo sia tessile che medico. Richiede per la coltivazione, terreni fertili sciolti e drenati, il clima mediterraneo poi è ideale. Per fare una stima di redditività , occorre differenziare la finalità di produzione, ovvero scegliere se produrre canapa per la fibra o per semi oleosi. Un chilo di semente per coltivare fibra viene venduto intorno a 6 euro da Assocanapa, quindi si avrà una spesa intorno ai 300 euro all’ettaro. Per quello che riguarda invece la produzione di seme, la densità di semina in questo caso è più bassa, sui 35 chili per ettaro. In una produzione intorno ai 110 quintali (nella media) il ricavo è di 1.650 euro, a cui vanno sottratti sementi e costi di lavorazione, ma a cui vanno sommati i contributi Pac (variabili tra 100 e 450 euro ad ettaro). Assocanapa acquista i semi prodotti ad 1,50 euro al chilo, salendo a 1,80 euro per i semi biologici e considerando che ogni ettaro può produrre dai 7 ai 10 quintali, il ricavo quindi per l’agricoltore è di quasi mille euro, con produzione di 8 quintali, compreso il costo della semente.
Prossimamente, seguendo questo filone parleremo della Quinoa, L’Aloe Vera e il Coriandolo da seme.