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Bookcrossing, Collecorvino recupera cabine telefoniche che diventano librerie

La prima cabina è stata presentata al pubblico ieri, 22 settembre, e si trova nel parco comunale di Congiunti

Redazione
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"Nessuno è mai solo con un libro in mano": questa massima di Roberto Roversi è solo una delle tante che adornano le cabine telefoniche in disuso che il Comune di Collecorvino guidato dal sindaco Paolo D'Amico, ha voluto recuperare e rendere secondo la filosofia universale del bookcrossing, ossia il movimento per lo scambio di libri, vere e proprie librerie "all'aperto". Le cabine intatte, chiuse, con regolari scaffali e protette in caso di maltempo, presentano all'interno libri organizzati secondo una logica: in basso per i più piccoli ed in alto per i più grandi. La prima cabina è stata presentata al pubblico ieri, 22 settembre, e si trova nel parco comunale di Congiunti, location che si presta bene anche a una lettura in relax.

“I miei due interessi ossia creatività e lettura mi hanno portato a combinare le due cose e fonderle in questo semplice ma importante progetto che vogliamo proporre alla nostra comunità”, spiega l'assessore alla Cultura, Moira D'Agostino. “Chiunque può prendere un libro in questa biblioteca e può depositarne altri, è una forma di empatia oltre che uno stimolo soprattutto per i più piccoli che abbiamo già visto avvicinarsi a questa prima cabina collocata nel parco con grande curiosità”, continua l'assessore. Non solo cultura dunque ma c'è anche un messaggio dietro questo progetto che spinge ad una forma di riciclo intelligente, "ci auguriamo che i nostri cittadini ne facciano buon uso, ma soprattutto che abbiano cura di questo piccolo gioiello letterario che per noi diventa anche una forma di recupero: quelle cabine che un tempo ci concedevano di comunicare telefonicamente, oggi ci concedono di comunicare culturalmente", conclude D'Agostino.

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