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Il mondo dei giovani e il problema del bullismo nelle scuole nelle due opere 'Cinematerico' e 'Male minore'

Mercoledì 25 Francesco Ricci presenta le sue due prime prove narrative a Cepagatti

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Mercoledì 25 maggio, alle ore 18,30, presso la sala consiliare del Comune di Cepagatti, avrò il piacere di presentare le mie due prime prove letterarie: il romanzo “Cinematerico” e il racconto “Male minore”.

“Cinematerico”

Cinematerico è un romanzo noir postmoderno, ambientato sulla costa adriatica, a Pescara e dintorni. Con un linguaggio espressivo e crudo vengono rappresentati il mondo dei giovani, la movida, le discoteche, la malavita italiana e albanese, ma soprattutto il vortice di circostanze che trascina quattro dannati protagonisti verso un’inevitabile resa dei conti. Ricco di azione e di suspense, il libro si svolge come la dimostrazione del teorema enunciato nell’epigrafe: la forma in cui si risolve il male è la distruzione.

“Male minore”

Male minore è un racconto che affronta il problema del bullismo nelle scuole. Alice, il personaggio principale della storia, narra in prima persona le angherie che subisce da tre compagne di classe, unite alle minacce di pubblicare sui social network le foto denigratorie che le vengono scattate col cellulare. Attraverso i suoi occhi scorgiamo anche le persone che la circondano, dai genitori alle amiche, dai professori alla nonna, scoprendo, insieme a lei, capacità di voler bene ma anche egoismo e rovinosa modalità comunicativa. Da questo racconto è stato tratto un film corto, diretto dal regista Walter Belli, che vede come attori i ragazzi delle scuole di Cepagatti.

Mi piace pensare a questo incontro come un momento di condivisione con le persone, un’occasione per parlare della mia piccola esperienza di scrittura, dialogare con i presenti, accogliere le domande libere di chi vuole. Lo vorrei anche non noioso, e che rispetti una giusta durata. Quando ho iniziato a concepire Cinematerico, il pensiero-guida era questo: “Voglio scrivere il romanzo noir che mi piacerebbe leggere”. Ecco, applicandolo alla situazione: “Vorrei fare la presentazione a cui mi piacerebbe andare”. Allora impegnati, mi dico, cura i dettagli, anticipa gli imprevisti, mettiti dal punto di vista di chi è seduto lì ad ascoltare dopo una giornata di lavoro.

Due cose, per fortuna, già mi danno l’energia giusta per provarci.

L’avere accanto una scrittrice bravissima e intensa come Maura Chiulli, che si è resa disponibile, nonostante il periodo fitto di impegni per la promozione del suo ultimo libro “Dieci giorni”, ad accompagnarmi in questo percorso di condivisione e dialogo.

Il trovarmi nella città di Cepagatti, la cui affettuosa comunità da anni accoglie e apprezza il mio lavoro e che sin dall’inizio ha sostenuto e promosso con entusiasmo le mie prove narrative.

Sì, credo proprio che conterò i giorni.

Vi aspetto.

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