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L'abbraccio tra Collecorvino e Pretoro, storia e ricordi presso il Convento di San Paterniano

Redazione
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Una giornata dai toni particolari, in un luogo che rappresenta la vera storia e che torna a parlare di storia, quella trascorsa ieri domenica 26 marzo presso il Convento di San Paterniano di Collecorvino. Un evento dal titolo "Lupi e Briganti: paesaggi, storie e meraviglie.." patrocinato dal Comune di Collecorvino, ha caratterizzato l'intera giornata vissuta all'insegna delle emozioni, dei ricordi, di simboli ma anche a discutere di veri e propri documenti d'Archivio.

A fare gli onori di casa il sindaco del comune pescarese Antonio Zaffiri che ha dato il benvenuto all'amministrazione del comune di Pretoro nella persona del vice sindaco Diego Giangiulli, ed è proprio uno scambio di "simboli" dei rispettivi territori che ha caratterizzato i due amministratori. Parte attiva nell'organizzazione dell'evento anche il consigliere del Comune di Collecorvino Moira D'Agostino che ha saputo ben gestire l'abbraccio ideale che ha unito i due territori. 

A fare da sfondo all'evento alcune delle opere di Antonio Palmieri o meglio noto come "Mastro Tonino", l'ultimo dei fusai di Pretoro colui che ha fatto del lavoro la sua vita, un uomo schivo secondo i più, che però ieri ha incantato i presenti con un racconto della sua vita, dei sacrifici fatti, delle sofferenze vissute sulla propria pelle. 

L'artigiano è noto per avere creato delle vere e proprie opere d'arte con il legno che hanno stupito anche i più curiosi presso l'Expò 2015 di Milano; fenomenali i tempi di realizzazione rapidissimi, lasciano senza parole, poi, la resa minuziosa ed eccezionale. Numerosissime sono le opere realizzate dall'artigiano che diverranno dei "veri e propri" pezzi da museo, e proprio lui che, come ha confessato, non ama il mare ma ama la montagna ha ricevuto una targa dall'amministrazione di Collecorvino in onore di quella passione e di quella voglia di realizzare che lo hanno sempre caratterizzato. D'accordo anche lui con il sindaco Zaffiri sul fatto che "bisogna aiutare i giovani a non perdere di vista le tradizioni e la voglia di imparare, solo in questo eviteremo di perdere il nostro passato". In realtà il Maestro ha voluto stupire di nuovo, portando anch'egli doni realizzati con le proprie mani in tempi record proprio per l'occasione.

A dare rilievo all'appuntamento, il libro di Fabrizio Fanciulli, "Chi vive?Uomini diventati briganti", un progetto in cui è stato coadiuvato da Stefania Proietto, autrice della mostra video fotografica (omonima) che ieri ha dato delucidazioni in particolare su quelle immagini forti ma anche esaustive.

“Con la presentazione del libro Chi vive? Uomini diventati briganti ED.Sigraf, con foto e video a tema a cura di Stefania Proietto io da scrittore e ricercatore di Pretoro, piccolo borgo ai piedi della montagna madre - spiega Fanciulli -  racconto storie vere, vive di uomini diventati briganti sulla Majella. Si tratta di un viaggio a ritroso nel tempo, reso possibile dagli scritti lasciati dai protagonisti, custoditi nei luoghi della memoria: gli Archivi di Stato di Chieti, Torino e l'Archivio Storico Diocesano della Curia di Chieti”.

Ad offrire "lezioni di montagna" invece, Maurizio Fanciulli, guida di media montagna che ha dato spazio alle meraviglie della Majella: lupi, panorami da brivido e naturalmente i bellissimi eremi d'Abruzzo, sono stati al centro di una discussione interessante integrata da video ed immagini girati ad alta quota.

Mastro Tonino ha fatto una promessa: realizzerà il Convento di San Paterniano in legno con le sue magiche mani ormai stanche per Collecorvino, ma di sicuro a Collecorvino i ricordi ed i racconti di un uomo che ha lavorato una vita intera rimarranno nel cuore, ed ora ne custodisce gelosamente i simboli. 

Un grazie speciale anche all'Avis che ha contribuito all'evento con lo stand per la vendita delle uova pasquali per il Progetto Continenti. Un grazie speciale poi al vice sindaco Giangiulli, per aver partecipato e con orgoglio illustrato le tradizioni del suo Paese, in particolare quella di "San Domenico ed il Lupo" che Pretoro onorerà fra circa un mese. 

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