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"Credi in me", Alessio Masciulli si racconta, "seguire sempre le proprie emozioni"

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"Puoi avere ciò che vuoi semplicemente se sei disposto a liberarti della convinzione che tu non puoi averlo".

E' con questo spirito che Alessio Masciulli, editore e scrittore pescarese, presenterà domani 5 febbraio, presso il Centro Polivalente di Castellana di Pianella, il suo nuovo romanzo “Credi in me”.

L'evento, organizzato da Anna Bruna Giansante con la collaborazione di Editori IlViandante e patrocinato dal Comune di Pianella prevede anche la presentazione di un altro libro “L'ultimo cavaliere dell'Apocalisse” del pescarese Michele Marino.

Entrambi i romanzi sono editi da Edizioni Il Viandante. A dare il "tocco artistico" al pomeriggio sarà la pittrice Sara Pavone che realizzerà un’opera ispirata dall’atmosfera. Saranno letti anche alcuni tratti delle opere della scrittrice di Roseto, Andreina Moretti. Per comprendere meglio le dinamiche del romanzo lo stesso Masciulli si racconta in un'intervista.

“Bisogna sempre credere nei sogni e nei nostri progetti e impegnarsi con tutti noi stessi per raggiungere i propri obiettivi. Il libro che presenterò narra della storia di Andrea, un musicista che sogna di sfondare nel campo musicale, ma che purtroppo, come tutti, incontra mille difficoltà, tra locali che non gli concedono spazio per esibirsi e case discografiche che non credono in lui”.

La trama del libro è ambientata in Abruzzo, a quali dei luoghi citati ti senti più legato?

“In realtà il libro è ambientato tra il Lazio e l'Abruzzo, più precisamente tra Roma e Pescara. La parte più significativa che ho descritto nel libro è a Cappelle Sul Tavo, zona che mi è sempre piaciuta, pur essendo io di Catignano. Ogni volta che mi reco a Cappelle mi sembra di essere a casa”.

Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. Ognuno col suo talento.

“Vengono messi in luce diversi aspetti del libro, oltre alla voglia di non arrendersi mai, ho evidenziato anche la consapevolezza dei propri limiti. Se da una parte bisogna sempre credere in se stessi, dall'altra occorre anche essere consapevoli delle nostre capacità, essere umili. Bisogna rendersi conto quando i sogni sono realizzabili e quando meno. Nella fattispecie, nel libro ho evidenziato come ad un certo punto il musicista si rende conto di quanto sia difficile concretamente vivere di musica, e si dedica alla sua vita reale, lavorando in un'azienda. C'è un dualismo: vivere una vita di sogni parallela a quella reale.”

Editore e scrittore, un duplice ruolo quello di Alessio Masciulli: che effetto fa occupare entrambe le posizioni?

“Ora non sono più editore dell'Edizioni il Viandante, ma al tempo in cui ho pubblicato il libro lo ero. Diciamo che fa un bell'effetto, in quanto rafforzo il concetto in cui io stesso credo e dico a coloro che pubblicano libri; ovvero credere in se stessi. Io ad esempio, ho sempre sognato di fondare una casa editrice  e ci sono riuscito. Attualmente siamo fermi, ma ci dedichiamo ad altri e interessanti progetti.”

Qual è il messaggio che l'autore vuole comunicare al lettore?

“Voglio dire a chi si appresta a scrivere un libro di leggere soprattutto. Dico questo in quanto molti, presi dall'esuberanza e dallo spirito creativo, lo fanno senza cognizione di causa, l'ispirazione è il motore della stesura del libro, ma poi ci sono anche altri fattori che determinano la riuscita di un buon libro. Inoltre, secondo me, bisogna essere autocritici con se stessi, e capire se è il caso di continuare a “credere nei sogni” o tornare alla realtà quotidiana. In ogni caso  si deve sempre seguire le proprie emozioni”.

Quali sono i prossimi impegni legati al libro?

“Il 14 febbraio sarò nella scuola elementare di Loreto Aprutino per presentare il libro. Ma non sarà l'unica scuola in cui andrò a parlare del romanzo ai ragazzi, girerò un po' tutto l'Abruzzo. Farò anche altre presentazioni come quella di Pianella, ancora da concordare. Inoltre voglio riprendere le pubblicazioni di libri altrui con la Casa Editrice Il Viandante”.

"L'uomo che nella vita ha più successo dei suoi simili è colui che sa individuare presto e con chiarezza la propria meta e ne fa l'oggetto costante delle sue energie".

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