Nella giornata di ieri, sono state sequestrate due auto di proprietà della Famiglia Lamaletto, in uso dal cugino di Alessandro, Gaetano Lamaletto. Il fine è quello di confrontare le informazioni elaborate dai RIS, con le due auto; allo stesso tempo, gli inquirenti, stanno setacciando tutti i dati finanziari dell’azienda, partendo dai conti correnti , alla storia societaria e gli assetti economico finanziari della società .
Sono operazioni che vogliono fare chiarezza sulla posizione della famiglia, per non escludere nessuna pista investigativa. Per questo motivo, la stessa madre di Alessandro, ieri , è stata riascoltata per 2 ore, fornendo altri elementi utili agli inquirenti.
Nel frattempo emergono particolari importanti dall’autopsia svolta. Alessandro è morto a causa del colpo esploso in testa, ma un primo gli è stato inflitto in petto, lateralmente. Gli inquirenti non escludono neanche che il primo colpo fosse partito involontariamente, e che magari i suoi assassini non avessero intenzione di ucciderlo, ma solamente di minacciarlo. Una volta colpito, Alessandro è caduto a terra, e a quel punto con un colpo dall’alto verso il basso, è stato colpito alla testa causandone la morte.