Due i colpi esplosi sul corpo del giovane Alessandro Neri. Questo quello dichiarato dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Marco Risclaldati, che fa il punto sull’esito dell’autopsia.
Ucciso quindi da un colpo al petto che non ha causato la morte e un colpo al cranio che è risultato invece mortale.
È emerso anche che i colpi sono stati esplosi da una distanza ravvicinata, e che il calibro dell’arma è di piccole dimensioni.
Queste le parole del Comandante Provinciali dei Carabinieri Marco riscladati.
La vittima e stata attinta da due colpi d’armi da fuoco, uno all’emitorace sinistro, non mortale , ed un secondo colpo alla testa rintracciato nella calotta cranica. L’arma utilizzata è stata di piccola taglia,e il colpo recuperato è stato affidato al RIS carabinieri di Roma. I colpi sono stati esplosi da una distanza ravvicinata. Poco conta l’ora esatta del fatto, lavoriamo su un orario gia molto ristretto, altro non possiamo dire.
Così il comandante ha liquidato chi chiedeva maggiori informazioni inerenti le indagini