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Pianella. Situazione limite:"inumazione ad indigenti ora"; da ottobre cambiano le cose

Redazione
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“Per l’inumazione noi adesso abbiamo a disposizione un solo posto, il regolamento cimiteriale dice che il Responsabile dell’area ossia l’Architetto Trisi, in casi come questo decide cosa fare”.

A chiarire quello che è diventato un “caso” che ha sollevato non poche polemiche negli ultimi giorni nel comune di Pianella, sono lo stesso Architetto Trisi Fabrizio Responsabile dell'Area Gestione del Territorio del Comune di Pianella, e l’Assessore con delega ai Cimiteri per il Comune, Antonio Faieta.

Protagonista del suddetto “caso” è il Sig. Vincenzo Di Battista, nato e residente a Pianella che aveva espresso la volontà di essere inumato (leggi qui l'articolo).

Di Battista è deceduto il 22 agosto, presso l’Ospedale Civile di Penne, e il suo desiderio non è stato soddisfatto secondo la famiglia, che sarebbe stata quindi costretta a seppellire il defunto a circa 100 km di distanza presso il cimitero di Colonnella (Te); l’unica soluzione per garantire al caro estinto “degna sepoltura”.

Il Comune di Pianella, dopo aver ricevuto richiesta di inumazione dall'impresa funebre incaricata dalla famiglia Di Battista, non ha portato avanti la pratica e il trasporto funebre previsto per il giorno 23 agosto è stato spostato al giorno 24 agosto.

Nessuno però, presso il Comune di Pianella aveva intenzione di mancare di rispetto al sig. Di Battista ma “se c’è un posto solo per l’inumazione – hanno spiegato - questo posto tocca agli indigenti”.

A creare scompiglio, a monte, sarebbe stata la decisione presa dall'amministrazione comunale di Pianella che nella determina numero 184 precisa:

  • nessuna salma sarà ricevuta nei cimiteri comunali se non saranno preventivamente pagati i diritti;
  • se il defunto risulta indigente, secondo quanto dichiarato dal Servizio competente in base a normativa comunale da approvare con delibera di G.C., potrà essere inumato;
  • se il defunto non risulta indigente sarà tumulato.

“Oggi solo gli indigenti vanno a costo zero sotto terra, perché ci troviamo in una situazione limite.  Si tratta di una situazione momentanea, che si è creata nell'attesa che si liberino i posti”.

Da ottobre, infatti, come chiarito, si potrà dare soluzione al problema. E’ proprio da maggio ad ottobre circa, dunque, con la stagione calda, che non si possono liberare i posti presso il cimitero.

“In questo momento non si può fare nulla. A settembre verrà fatta la delibera di Giunta e si deciderà quanto costa andare sottoterra” – precisa l’Architetto.

In molti, infatti, oggi prediligono l’inumazione per i propri cari venuti a mancare poiché ha un costo pari a zero.

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