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Il grande cuore degli abruzzesi, boom di scorte da Collecorvino; Protezione Civile, "ora meglio donare fondi"

Ecco la situazione nei luoghi del dolore

Redazione
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L'Abruzzo, ma anche l'Italia tutta, sta mostrando un grande cuore e tanta attenzione nei confronti del dolore dei comuni colpiti dal terremoto. Le scorte di beni inviati sono talmente elevate che la Protezione Civile ha esortato l'interruzione momentanea per problemi logistici.

Basti pensare che già solo il comune di Collecorvino alle fino alle ore 12 di oggi 25 agosto ha raccolto: pasta 470 kg, acqua 510 lt, latte 110 lt, olio 4 lt, legumi 156 barattoli, tonno 135 scatole, assorbenti 1800 pezzi, carta igienica 75 rotoli, pannolini anziano 450 pezzi, salviette imbevuto 18 pacchi, pannolini 64 pacchi, omogeneizzati 60 pezzi. Una grande sensibilità, dunque; al momento la Protezione Civile invita a donare fondi in favore delle popolazioni colpite con un sms al numero 45500. 

Intanto questa la situazione per quanto riguarda le vittime. Non c'è un dato definitivo sui dispersi nelle zone terremotate del Reatino e dell'Ascolano. Lo ha precisato Immacolata Postiglione, direttrice dell'area emergenze del dipartimento della Protezione Civile, nel corso dell'incontro stampa di questa mattina, affiancata dai rappresentanti delle forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di soccorso (Polizia di Stato, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza), con il capo del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e con un capo operazioni del comando generale delle Capitanerie di Porto.

"Non abbiamo un dato certo sulle persone presenti in zona - ha aggiunto Postiglione -, e in particolare di gente non residente abitualmente in quell'area".

Chiaro riferimento quindi, ai turisti e villeggianti, il cui numero è incerto e non è escluso che diverse delle 247 vittime fino ad ora ufficialmente accertate ci siano persone non del posto e che erano in vacanza in quell'area. 

(Foto da Ansa, le immagini del terremoto)

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