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Terna S.p.A. con i suoi impianti causa inquinamento acustico che determina implicazioni igienico sanitarie con pregiudizio della salute pubblica - Ordinanza del Comune di CEPAGATTI (PE)

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Terna S.p.A. con i suoi impianti causa inquinamento acustico che determina implicazioni igienico sanitarie con pregiudizio della salute pubblica pertanto deve avviare, con effetto immediato, un piano di risanamento acustico delle emissioni generate dalla stazione elettrica esistente sita via Abruzzo Località Villanova di CEPAGATTI (PE). Ordinanza del Comune di CEPAGATTI (PE).

 

Primo risultato della battaglia dell’Associazione Piano Pulito e dello Studio Tecnico DI PASQUALE, a tutela dei Diritti della Collettività e della Salute Pubblica.

 

Su Ordinanza del Sindaco del Comune di CEPAGATTI (PE) Terna S.p.A. deve avviare un piano di bonifica/risanamento per inquinamento da rumore, prodotto dai suoi impianti, che determina, da memorabile tempo, implicazioni igienico sanitarie con pregiudizio della salute pubblica. 

 

In seguito a vari esposti presentati da questa Associazione insieme a numerosi cittadini nei giorni 18, 19, 20 e 21 gennaiodel 2021, l’ARTA Regione Abruzzo, ha effettuato dei rilievi per verificare il livello di inquinamento ambientale da rumore emesso dalla stazione elettrica Terna S.p.A. sita in via Abruzzo e dalle linee di distribuzione dell’energia elettrica in alta ed altissima tensione dalla stessa uscenti. 

 

Dai rilievi eseguiti è stato acclarato il costante superamento, nel periodo notturno, del valore limite di immissione pari a 45 dBA, di cui alla Tabella C del DPCM 14/11/97, valido per la Classe acustica II che risulta assegnata dal PCCA di Cepagatti all’area ove insiste l’abitazione presa in esame. Peraltro, nella prima notte di misura, come si legge dal rapporto dell’ARTA Regione Abruzzo, è risultato superato anche il valore limite di immissione per la classe acustica II (pari a 50 dBA), a causa della presenza costante di una componente tonale a 315 Hz (presente solo a tratti nelle altre due notti).

 

La relazione, inviata dall’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente distretto Provinciale di PESCARA al Comune di CEPAGATTI (PE) in data 12 marzo 2021 che certifica l’inquinamento acustico, prodotto dagli impianti di Terna S.p.A., determinante implicazioni igienico sanitarie con pregiudizio della salute pubblica, ha imposto al Sindaco pro tempore del Comune di CEPAGATTI (PE) di emettere l’ordinanza n. 16 del 18/03/2021 con la quale si impone a Terna S.p.A. di:

  1. Adottare, con effetto immediato nelle modalità operative, tutti gli accorgimenti necessari a ricondurre nei limiti tabellari le emissioni rumorose, con particolare riguardo all’abitazione di cui ai rilievi fonometrici menzionati ed aree limitrofe, con avvertenza che sarà invitata ARTA ad effettuare le verifiche del caso;
  1. Di predisporre e trasmettere al Comune, entro e non oltre venti giorni dalla notifica dell’ordinanza, un “Piano di risanamento acustico delle emissioni generate”, a norma dell’art. 8 comma 1 della L. Regione Abruzzo n. 23/07, che specifichi gli interventi per ricondurre la rumorosità al di sotto dei limiti di cui al D.P.C.M. 14/11/97, di cui alla relazione fonometrica ARTA del 12/03/2021 e nel pieno rispetto Piano di Classificazione Acustica del Comune di CEPAGATTI, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale in data 27/02/2020, avvertendo comunque che entro sessanta giorni dalla notifica dell’ordinanza dovranno essere realizzati tutti gli interventi tecnici necessari a ricondurre le emissioni acustiche entro i limiti della normativa vigente;
  1. Di trasmettere contestualmente copia del “Piano di risanamento acustico delle emissioni generate” anche all’ARTA distretto Provinciale di PESCARA.

La suddetta ordinanza è stata inviata a:

  • Tutti i diretti interessati (esclusi i residenti in via Abruzzo direttamente coinvolti e sarebbe da capire il perché ???);
  • All’ARTA Abruzzo Distretto Provinciale di PESCARA (che, fino al mese di marzo 2021, ha sempre sostenuto che gli impianti Terna S.p.A. erano rispettosi delle vigenti leggi in materia di inquinamento ambientale);
  • Alla Procura della Repubblica di PESCARA (che ha già aperto, da gennaio 2020, un procedimento penale per inquinamento ambientale della suddetta stazione nel quale risultano indagati il Legale Rappresentante di Terna S.p.A. ed il Sindaco pro tempore del Comune di CEPAGATTI);
     
  • Alla ASL Dipartimento di Prevenzione, Servizio Igiene, Epidemiologica e Sanità Pubblica (che ad oggi, per quanto attiene la garanzia della salute pubblica nelle civili abitazioni site in via Abruzzo di CEPAGATTI (PE) in relazione all’inquinamento ambientale emesso dalla suddetta stazione elettrica, con grave omissione in atti d’ufficio non si è mai degnato di rispondere);
  • Al Comando Carabinieri per la tutela dell’Ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Pescara;
  • Al Presidente della Regione Abruzzo (che ad oggi, per quanto attiene la denuncia di abusivo ampliamento della suddetta stazione elettrica non si è mai degnato di rispondere);
  • Al Presidente della Provincia di PESCARA;
  • Al Ministero della Transizione Ecologica (che, anch’esso, in merito alla denuncia di abusivo ampliamento della suddetta stazione elettrica “1980 al 2011 per più di quatto ettari di suolo occupato” non si è mai degnato di rispondere);
  • Al Ministero dello Sviluppo Economico (che ha certificato l’inesistenza di atti che giustificano ed autorizzano l’ampliamento della suddetta stazione elettrica nel 1980 con la sezione 380 kV e nel 2009 con la sezione 150 kV per un’estensione pari a più di due ettari, per ciascun dei suddetti ampliamenti);
  • Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In tutta questa vicenda, con estremo rammarico, corre comunque l’obbligo di evidenziare le seguenti dolenti note:

A) Negli ultimi sette anni, il “deus gratias” rilevato inquinamento ambientale è stato più volte denunciato ma sia l’ARTA che il Comune di CEPAGATTI (PE), pur avendo atti probanti che certificavano il superamento dei limiti di legge, hanno sempre glissato le denunce ricevute, tanto che quest’ultimo “Comune di CEPAGATTI”, ha approvato, il 27 febbraio 2020 un Piano di Classificazione Acustica (oggetto di impugnativa al TAR PESCARA da parte di questa Associazione) senza aver fatto effettuare nessun rilievo nella suddetta zona interessata dalle sopra citate acclarate fonti di inquinamento acustico quali: la stazione elettrica esistente e tutte le linee aeree di distribuzione dell’energia elettrica in alta ed altissima tensione, imponendo, per giunta, solo per agevolare Terna S.p.A., la classe acustica III al nucleo residenziale di via Abruzzo sito nelle immediate vicinanze della summenzionata stazione elettrica;

B) L’ordinanza sembra essere arrivata alquanto tardivamente assunto che l’inquinamento ambientale, provocato dagli impianti di Terna S.p.A., non avendo ottenuto alcun giusto riscontro da parte di tutti gli Enti Pubblici preposti alla tutela ed alla salvaguardia della salute pubblica, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di PESCARA nel dicembre 2019;

C) L’ordinanza prevede l’imposizione a Terna S.p.A. di un piano di risanamento acustico delle emissioni generate dalla stazione elettrica esistente sita via Abruzzo Località Villanova di CEPAGATTI (PE) che, come detto, più volte denunciato ed acclarato, per un’estensione di oltre quattro ettari non risulta essere autorizzata da nessuno; si può sanare una stazione elettrica per più di quattto ettari risulta abusiva e che di conseguenza per la suddetta estensione (sezione 380 kV e sezione 150 kV) non dovrebbe neanche esistere?

D) Nella metà del mese di marzo 2021, quando il Sindaco del Comune di CEPAGATTI (PE) emetteva, per dovere d’ufficio, la suddetta ordinanza della quale si è avuta conoscenza solo oggi, Terna S.p.A., con perfetto sincronismo ed il beneplacito dell’Ente Locale, della Regione Abruzzo e dell’ARTA, pubblicizzava il nuovo progetto “Adriatic Link” che prevede la nascita, sempre in via Abruzzo, di una nuova stazione elettrica di conversione.

A questo punto, sig. SINDACO, NON PER SAPERE I FATTI VOSTRI MA PER REGOLARE I NOSTRI CHE COINVOLGONO, PURTROPPO, LA SALUTE PUBBLICA, ci consenta la domanda: 

 

A CHE GIOCO GIOCHIAMO?

 

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