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I BAMBINI DI MOSCUFO RESTAURANO I REPERTI ARCHEOLOGICI DEL PAESE: A SCUOLA PRENDE IL VIA IL PROGETTO PROMOSSO DALLA SOPRINTENDENZA

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Nella scuola primaria di Moscufo avrà inizio, nei prossimi giorni, il progetto didattico intitolato “ARCHEOLOGIA MIA”, un’iniziativa volta a far conoscere e divulgare la storia del paese e la sua identità tra i più giovani partendo dai reperti archeologici trovati proprio a Moscufo.

Questa iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, è stata ideata e progettata del funzionario della Soprintendenza Archeologica Andrea Rosario Staffa, coadiuvato dalla Dott.ssa Debora Lagatta, in sinergia con le docenti della scuola primaria, guidate dalla responsabile di plesso M° Mariella D’orazio e dal Dirigente Scolastico Tommaso D’aloisio.

Ai piccoli partecipanti saranno forniti dei reperti di natura ceramica, provenienti dal villaggio altomedievale di contrada Senarica, che sono stati rinvenuti nel 2009 a seguito degli scavi avviati per la metanizzazione.

“Crediamo molto nell’importanza di questo progetto - dichiara l’Assessore Emanuele Faieta - perché permetterà ai nostri bambini di toccare con mano la storia del paese usando una chiave del tutto nuova e originale. Avranno la possibilità di studiare i reperti del passato e poi di misurarsi nel restauro di questo materiale, intriso di storia. È molto importante educare le giovani generazioni alla valorizzazione e alla salvaguardia del patrimonio culturale”.

Il lavoro a scuola sarà suddiviso in due fasi: la prima sarà destinata al racconto dello sviluppo dell’evoluzione del territorio comunale di Moscufo attraverso la localizzazione dei reperti, la seconda vedrà la loro ricostruzione con lo studio degli impasti ceramici e la successiva catalogazione.

“Ci preme ringraziare la Soprintendenza, - conclude Faieta - nella persona del Dr Staffa, sempre attento al nostro territorio, per la grande occasione che offre ai giovani del paese, stimolandoli con un progetto davvero interessante”.

Curatori del progetto, oltre a Staffa, l’archeologa Debora Lagatta e la restauratrice Maria Isabella Pierigé.

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