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L'alberghiero "De Cecco" di Pescara potrebbe di essere trasferito a Cepagatti

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“Una Provincia inconcludente e incapace di assumere decisioni boccia l’emendamento per confermare la permanenza dell’Istituto Alberghiero a Pescara e riapre una finestra al rischio di trasferimento dell’Ipssar a Cepagatti. È accaduto quest’oggi quando la maggioranza di centro-sinistra in Consiglio provinciale ha rigettato la norma da inserire nella delibera per il Piano di dimensionamento scolastico, continuando, dunque, a non assumere decisioni ufficiali sulle sorti del ‘De Cecco’”.

Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia alla Provincia di Pescara Vincenzo D’Incecco.

“Come ogni anno – ha spiegato il Capogruppo D’Incecco – il Consiglio provinciale ha preso in esame la delibera sul dimensionamento scolastico della nostra provincia e a quel punto ho colto l’occasione per chiedere l’approvazione di un emendamento utile a permettere anche alla Provincia di assumere, finalmente, una decisione ufficiale circa il futuro dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’, ossia abbiamo chiesto di prevedere ‘di confermare il territorio di Pescara quale ubicazione dell’Istituto Alberghiero’, emendamento sottoscritto anche dal consigliere di Forza Italia Mario Lattanzio e dal capogruppo di Provincia Prima Sandro Marinelli.

Pensavamo sarebbe stata solo una formalità, e invece quell’emendamento ha riaperto il dibattito, al termine del quale la maggioranza Pd, la stessa che per settimane ha finto di difendere la scuola, ha deciso in maniera clamorosa di bocciare quell’emendamento, ad eccezione del consigliere Gianni Teodoro. Una decisione sconcertante che, da un lato ha per l’ennesima volta fatto emergere il volto inconcludente dell’amministrazione provinciale, un governo incapace di dare un segnale politico anche su tematiche di tale rilevanza; dall’altro lato ci ha ricordato che, alla fin fine, la proposta di trasferimento della scuola a Cepagatti era partita proprio da una parte della Provincia, e sulla base di quella proposta l’assessore regionale Di Matteo ha redatto la famigerata delibera 825.

Oggi comprendiamo perché non è mai stata convocata la seduta straordinaria del Consiglio provinciale sul tema del trasferimento, seduta che pure avevamo chiesto, oggi di fatto la Provincia, che continua a non prendere posizione e a non esprimersi in maniera formale, ovvero con una delibera chiara, ha riaperto una porta al possibile trasferimento dell’Istituto e al suo accorpamento all’Itis di Alanno, un sospetto che continuava comunque a serpeggiare visto che la stessa giunta regionale non ha mai revocato né puntualizzato la stessa delibera 825 tuttora in vigore. Ovviamente la decisione odierna della maggioranza provinciale – ha sottolineato D’Incecco – ci impone di alzare l’attenzione sulla problematica e di riaprire il dibattito coinvolgendo studenti e docenti”.

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