Partecipa a Colline d'Oro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Personaggi con il titolo di “Magnifico” presenti a Pianella nel 1746.

Condividi su:

Remo di Leonardo

In tanti documenti feudali del 1700 e 1800, in particolare su vecchi catasti onciari, si incontrano personaggi di famiglie con il titolo di "magnifico".  Questo termine viene spesso equiparato con il “Don” che però ha un diverso significato. In ogni caso, questi modi di distinzione non erano regolati dal "diritto", (non sono titoli nobiliari), ma dall'uso e dalla consuetudine dei luoghi e, quindi, sempre, è fondamentale comprendere il contesto locale.

Sebbene il titolo di magnifico, magnificus nel XVIII secolo e nel centro-sud Italia era riferito a persone di ottima influenza economica, con disponibilità di beni, terreni e immobili. Non sempre, anzi raramente, era indicativo anche dei nobili, per i quali veniva spesso riportato il titolo vero (conte, duca, marchese, barone, ecc.), anzi veniva utilizzato proprio per indicare chi nobile non era ma apparteneva ad una "casta" superiore non solo al popolino ma anche a medio e piccoli proprietari. Nelle cittadine medio piccole solitamente indicava la persona economicamente più agiata. Certamente doveva essere una persona che aveva una buona posizione sociale. Si pensi al "Magnifico" per eccellenza “Lorenzo dei Medici” (1).

Nel catasto onciario di Pianella del 1746, troviamo insieme a quattro famiglie baronali, quella di Carlo de Felici, di Gesualdo de Felici, dei Tedeschi e Todesco, diciassette famiglie di magnifici che vivevano in "case palaziate", così chiamate per distinguerle dai palazzi dei feudatari del luogo.

La casa palaziata si sviluppava in genere su due o più piani: il proprietario collocava la sua residenza al primo piano. Al piano superiore risiedevano gli altri membri del fuoco, quali sorelle e fratelli non sposati. Alcuni locali del piano terra erano riservati dal proprietario per uso proprio come magazzini di deposito e cantine per conservare il vino. In alcuni casi i benestanti preferivano locare i loro immobili ed abitare in case fittate più ampie, pagando anche cospicui canoni.

Magnifici di Pianella nel 1746:

Il Magnifico Barone D. Alessandro Tedeschi. Nacque nel 1686, sposò D. Anna Micheletti nata nel 1711, ebbero quattro figli: D. Bernardino, D. Domenicantonio, D. Teresa e D. Maria Giuseppa.

Abitava in casa propria palaziata nel Rione di S. Salvatore (oggi P.za Armando Diaz).

Magnifico Barone D. Carlo de’ Felicj. Nacque nel 1668. Sposò D. Anna Maria Brancadoro (1668), ebbero due figli: D. Niccolò, D. Zupito Barone di Rosciano.

Abitava in casa propria palaziata detta la Piazzetta (P.za Armando Diaz)  

Magnifico Diodato Panfili. Nacque nel 1697. Sposò Olimpia Recchia (1698), ebbero due figli, Francesca Paola e Antonia.

Abitava ai piedi del Rione della Piazza (oggi P.za Garibaldi) in una casa del Dottore Verrotti.

Magnifico Dionisio Sabucchi. Nacque nel 1714, aveva tre fratelli, D. Giacomo, D. Angelo, Agostino e due sorelle Angela Rosa, Anna Lucrezia.

Abitava in casa propria nel rione della Piazza. (P.za Garibaldi).

Magnifico Felice Pardi. Nacque nel 1684 aveva cinque figli: D. Pietropaolo Dottore, D. Girolamo, Alessandro, Eufrasia, D. Cesare.

Abitava in casa propria nel Rione S. Salvatore, oggi P.za Armando Diaz.

Magnifico Barone D. Ferdinando Todesco. Nacque nel 1698, sposò D. Francesca Forcella nata nel 1705. I coniugi ebbero due figli, D. Pasquale e D. Mariangela. Aveva una sorella D. Eufrasia.

Abitava in casa propria palaziata nel Rione di S. Leonardo (oggi Via Mons. Vincenzo D’Addario).

Magnifico Barone D. Gesualdo de’ Felicj. Nacque nel 1699, sposò Domenica de Mattheis (1709), ebbero quattro figli: D. Giuseppantonio, D. Giovanni Battista, D. Domenicantonio, D. Niccolò, D. Anna Donata.

Abita in casa propria palaziata nel Rione della Piazza, oggi P.za Garibaldi.

Magnifico Giacinto Labieni. Nacque nel 1690. Abitava in casa propria nel rione di S. Domenico, nel circondario dell'ex Convento dei Domenicani e oggi Palazzo del comune di Pianella.

Magnifico Giovanni Battista Sansonio de Caro. Nacque nel 1677, sposò Domenica de Caro nata nel 1790, ebbero cinque figli: D. Carlantonio sacerdote, Giampaolo Maria, Angela Maria, Anna Luisa, Anna Maria.

Abitava in casa propria palaziata nel Rione di S. Antonio, oggi P.za della Vittoria.

Magnifico Gianfelice Taddei. Nacque nel 1715, aveva un fratello, Biagio e una sorella Clorinda.

Abitava in casa propria nel luogo dove si diceva del Pisciarello, oggi P.za Napoli.

Magnifico Giuseppe Puca. Nacque nel 1700, sposò Leonida Verrotti, ebbero quattro figli: Silvestro, Samuele, Filippo, Domenicangela.

Abitava in casa propria nel luogo dove si diceva del Pisciarello, oggi P.za Napoli.

Magnifico Giuseppe Sabucchi. Nacque nel 1673, aveva due figli: Andrea e  Tommaso.

Abitava in casa propria nel Rione della Piazza, oggi P.za Garibaldi.

Magnifico D. Ignazio Verrotti. Nacque nel 1724, Dottore aveva un fratello, Felicissimo Chierico, e due sorelle Fioralba e Giustina.

Abitava in casa propria nel Rione di S. Leonardo, oggi Via S. Francesco d’Assisi, (edificio del Convento dei Frati Carmelitani).

Magnifico D. Luigi Ricci, (Dottore Fisico). Nacque nel 1714, sposò Niceta Miozzi nata nel 1713.

Abitava in casa propria nel Rione di S. Salvatore, oggi P.za Armando Diaz.

Magnifico Michele Pignatari (Regio Giudice a contratti). Nacque nel 1690, sposò Rosa Vignoli nata nel 1708. Aveva una sorella Anna, e un fratello Crescenzio Pignatari che fu Maestro di Cappella.

Abitava in casa propria nel Rione dell’Albania (Alvaneje), oggi via Meridionale, nella zona che comprende P.za Napoli e Via Vittorio Veneto nei pressi dell’antica chiesa della Madonna della Neve (ex abitazione della famiglia Camillo dell’Osa).

Magnifico Pasquale Orsolini. Nacque nel 1711, aveva D. Saverio fratello Canonico e una sorella Suor Maria Carmina Monaca di casa.

Abitava in casa propria nel Rione di S. Leonardo, oggi Via S. Francesco d’Assisi.

Magnifico D. Tommasantonio Martinari (Dottore). Nacque nel 1710, sposò D. Francesca Donati nata nel 1712, ebbero tre figli: Vincenzo Maria, Francesco Pasquale, Michelangelo.

Abitava in casa propria nel Rione di S. Leonardo, oggi Via Mons. Vincenzo D’Addario e Via S. Francesco d’Assisi.

Magnifico Tommaso Taddei. Nacque nel 1721.

Abitava in casa propria nel rione del Pisciarello, oggi P.za Napoli.

Magnifico Tullio Egizzj. Nacque nel 1724, sposò Anna Carmelia Orsolini nata nel 1727, aveva due fratelli: Giulio e Luigi.

Abitava in casa propria nel luogo dove ancora si dice del Torrone, oggi Via Isonzo.

Magnifico Venceslao de Sanctis. Nacque nel 1706, sposò Camilla Mancini nata nel 1696. Suoi nipoti furono: Girolamo, Pasquale, Donato, Vincenzo, Rosa Maria, Dorotea.

Abitava in casa propria nel luogo detto il Casaleno, oggi lu Caserene, Piazza Piave.

    Si ringrazia per la identificazione dei toponimi il Prof.  Vittorio Morelli.

 

Note

1. Lorenzo fu detto “il Magnifico” in quanto nella città di Firenze era uso dare il titolo onorifico di “Magnifico Messere” a coloro che detenevano la carica di Gonfaloniere di Giustizia, ossia il grado più elevato della Repubblica fiorentina. “Magnifici Messeri” erano stati il padre Piero il Gottoso ed il nonno Cosimo il Vecchio, mentre Lorenzo, pur non essendo mai stato Gonfaloniere di Giustizia, visto che era morto a 43 anni mentre per tale carica bisognava averne almeno 45, fu ugualmente “Magnifico Messere” all’ età di ventuno anni poichè, alla morte di Piero, “i principali della città e dello stato” andarono a trovarlo e lo pregarono che “pigliasse la cura della città “. Ecco allora che l’esatta dizione per esprimere il titolo onorifico sarebbe stata di chiamare Lorenzo de’ Medici: “il Magnifico Lorenzo”. Nel corso del tempo però, smarrito evidentemente il senso originario dell’appellativo, i vari scrittori e storici ritennero evidentemente che tale denominazione fosse da attribuirsi alle non comuni doti personali di Lorenzo, e finirono per chiamarlo “Lorenzo il Magnifico”, come verrà chiamato ormai in omnia saecula saeculorum.

Bibliografia

Eliseo MARRONE, Il granaio d'Abruzzo dal comune all'età Farnesiana. Pianella: lo statuto del 1549 (II ed.). Il catasto del 1746. Documenti editi e inediti, edito da Tracce, 2012.

Foto 1. - Cartina di Pianella del 1593.  V. MORELLI, Toponimi della Provincia di Pescara, litografia - tipografia Brandolini. Marzo 1987.

Foto 2. -  Parte di un'antica pianta raffigurante il borgo fortificato di Pianella con l'indicazione delle 4 porte.  V. MORELLI, Pianella tra Storia e Iconografia.

Condividi su:

Seguici su Facebook