Dopo vari rinvii e numerosi quesiti ministeriali l’anno da poco iniziato sarà quello decisivo per dare il via alla regolarizzazione delle revisioni delle macchine agricole.
Con decreto 20 maggio 2015 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha dettato le norme per la revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli artt. 111 e 114 del Codice della Strada, al fine di accertarne lo stato di efficienza e la permanenza dei requisiti minimi di idoneità per la sicurezza della circolazione, stabilendo anche le sanzioni da applicare ai veicoli non presentati a revisione e che continuino a circolare oltre i termini fissati per la revisione.
Considerata la particolare complessità costruttiva ed operativa dei veicoli da revisionare, la predisposizione della normativa tecnica di dettaglio per l'esecuzione dei controlli ha evidenziato numerose difficoltà organizzative e tecniche per l'attuazione dei nuovi controlli tecnici di revisione e pertanto il Decreto previsto non era stato ancora emanato. Si è giunti all’anno 2019 quando un definitivo decreto ha stabilito tutti i parametri, le sanzioni e le modalità per sottoporre questa categoria di veicoli a verifiche e controlli a decorrere dall’anno 2021.
Nello specifico le macchine agricole coinvolte sono:
- trattori agricoli
- macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi
- rimorchi agricoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate e con massa complessiva inferiore a 1,5 tonnellate, se le dimensioni d'ingombro superano i 4 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza.
Categorie di macchine agricole |
Tempistiche |
Veicoli immatricolati entro 31 dicembre 1983 |
Revisione entro 30 giugno 2021 |
Veicoli immatricolati tra 1° gennaio 1984 e 31 dicembre 1995 |
Revisione entro 30 giugno 2022 |
Veicoli immatricolati tra 1° gennaio 1996 e 31 dicembre 2018 |
Revisione entro 30 giugno 2023 |
Veicoli immatricolati dopo 1° gennaio 2019 |
Revisione entro il 5° anno dall’immatricolazione (entro la fine del mese di prima immatricolazione) |
La visita va ripetuta ogni 5 anni (entro lo stesso mese della precedente) al fine di accertare lo stato di efficienza e la permanenza dei requisiti minimi di idoneità per la circolazione su strada e per la sicurezza dei lavoratori addetti delle suddette macchine.
Quali sono le sanzioni per la mancata revisione?
Secondo quanto previsto dall’art. 111 del Codice strada “Chiunque circola su strada con una macchina agricola che non è stata presentata alla revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 87 a € 345. Da tale violazione discende la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione o del certificato di idoneità tecnica, con invio al Dipartimento per i trasporti terrestri competente per territorio”.
Cosa succede se il trattore agricolo non supera la revisione?
Quando il trattore o la macchina agricola non supera la revisione, ci sono 2 possibilità:
- se il veicolo non viene escluso dalla circolazione, dovrà ripetere il controllo tecnico entro un mese, tempo necessario a provvedere al ripristino dell’efficienza, e nel frattempo può continuare a circolare su strada
- se le condizioni del veicolo portano invece a ritenerlo a rischio per la sicurezza stradale, viene escluso dalla circolazione e potrà recarsi unicamente presso un’officina, per provvedere alla sua messa in sicurezza
Avere un trattore in perfette condizioni di funzionamento, in grado di offrire massima efficienza e sicurezza, è un obiettivo fondamentale per tutte le aziende agricole.