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Pescara, un mese di Breda: qual è il bilancio dopo sette partite?

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Ad un mese dall’insediamento di Breda sulla panchina dei Delfini, il momento è propizio per stilare un primo bilancio. Arrivato all’indomani della sconfitta interna contro il Pordenone, l’ex tecnico del Latina ha ereditato una situazione piuttosto pesante: squadra ultima classifica, con soli 4 punti colti nelle prime nove giornate, condite da ben sette sconfitte.

Un ruolino di marcia piuttosto negativo, una squadra che sembrava aver smarrito qualsivoglia certezza e brancolava nel buio più assoluto. Il ritorno di Oddo a Pescara, purtroppo, è stato più simile all’ultima fase della sua prima esperienza, con una squadra oggettivamente poco attrezzata per la massima serie che fece incetta di risultati negativi, piuttosto che quella in grado di conquistare una clamorosa promozione in Serie A nel 2016.

Il cambio di marcia rispetto alla gestione Oddo è evidente

Il mese di dicembre, oltretutto, è stato ricco e denso di appuntamenti, come da tradizione ormai consolidata della serie cadetta, che concentra un numero considerevole di partite durante il periodo natalizio per poi concedersi una pausa nella prima parte di gennaio: ben sette incontri nell’arco di trenta giorni. Un ritmo serrato causato, quest’anno, anche dall’emergenza sanitaria, che ha compresso, significativamente, il calendario.

Non si può negare che il cambio di guida tecnica sia stato positivo: la squadra ha abbandonato l’ultimo posto in classifica ed occupa, ora, la terzultima piazza, che sarebbe, però, insufficiente al mantenimento della cadetteria. In sette incontri, Breda ha raccolto 9 punti (2 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte), facendo decisamente meglio del suo predecessore (9 partite, 1 vittoria, 1 pareggio e 7 sconfitte).

Al di là dei numeri, che hanno rimesso in piena corsa per la salvezza il Pescara, conforta il gioco espresso dalla squadra e il carattere esibito nella maggior parte delle sette uscite della gestione Breda: una squadra mai doma, che lotta sino al novantesimo per portare a casa punti. La compagine molle, fragile e priva di mordente dei primi due mesi, Chiavari docet, sembra essere solo un lontano ricordo.

L’esempio più lampante, in tal senso, lo fornisce l’incredibile successo ottenuto contro il Monza, la più autorevole candidata per la promozione in Serie A. Nonostante le quote dei più importanti bookmakers, gli stessi che oltre al mondo del calcio sanno indirizzare i propri utenti su come e dove scommettere sui cavalli  in modo responsabile, fossero nettamente appannaggio del club brianzolo, l’undici di Breda, al termine di un match al cardiopalma, ha fatto propri i tre punti grazie ad un gol di Bocchetti allo scadere.

Bene con le grandi, resta deficitario il bilancio degli scontri diretti

Non è casuale, probabilmente, che l’altra migliore prova del Pescara targato Breda sia avvenuta al cospetto di un’altra compagine, come il Brescia, di caratura tecnica superiore: un pareggio che in casa dei Delfini ha lasciato molti rimpianti, considerate le numerose occasioni fallite per portare a casa l’intera posta in palio.

Se contro le grandi il Pescara ha espresso il meglio di sé, le prove offerte negli scontri diretti non sono sempre state all’altezza: ad eccezione di Ascoli, dove Breda debuttò con un successo, gli altri risultati ottenuti non sono stati particolarmente entusiasmanti, come testimoniano i k.o. contro Vicenza e Entella, nonché l’ultimo pareggio interno contro il Cosenza.

L’avvento di Breda ha portato, indubbiamente, una ventata di freschezza all’intero ambiente, ma si può fare decisamente meglio: la rosa del Pescara, infatti, non vale sicuramente la terzultima piazza o il gioco esibito nelle ultime due uscite dicembrine. Il tecnico veneto ha ridato compattezza alla squadra: dopo i tanti esperimenti, infruttuosi, di Oddo, il modulo di gioco fisso è diventato stabilmente il 3-5-2, con Valdifiori che ha preso in mano le chiavi della squadra.

Il mese di gennaio, tuttavia, prevede un calendario piuttosto complicato. Prima della pausa, il 4 gennaio è previsto uno scontro diretto a Reggio Emilia, mentre alla ripresa, dopo la sfida salvezza all’Adriatico contro la Cremonese, i Delfini dovranno affrontare due trasferte tostissime contro compagini sulla carta superiori: Salernitana e Chievo.

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