Prolungare la Linea 3, gestita da TUA, fino a Contrada Staffieri, e realizzare marciapiedi sulle strade provinciali per favorirne la percorribilità pedonale.
Queste le proposte che, con una lettera, il Segretario Provinciale dei Giovani Democratici Claudio Mastrangelo e l’esponente GD, cappellese, Walter Verrigni, hanno formulato al Sindaco di Cappelle Sul Tavo Lorenzo Ferri e al Presidente della Provincia, Antonio Zaffiri.
«Lo sviluppo urbano, già in atto, dovrebbe essere accompagnato e favorito da una riforma del piano di trasporto pubblico in esercizio nel Comune di Cappelle, attualmente gestito da TUA. – affermano i due esponenti della Giovanile del PD - È indubbia l’annosa problematica dell’assenza di linee urbane che collegano il territorio comunale al centro di Pescara. Ciò a discapito anche degli studenti pendolari che, seppur distanti pochissimi chilometri dall’ultima fermata di linea urbana (Terrarossa), si vedono costretti a usufruire del servizio di trasporto extraurbano che, per altro, risulta poco efficiente e a volte insufficiente a soddisfare tutta l’utenza.» «Riteniamo che sia necessario impegnarsi a tutti i livelli istituzionali, affinché si possa arrivare ad ottenere il prolungamento della linea 3 di TUA fino alla Contrada Staffieri, in modo tale che con questa si possa soddisfare l’esigenza di tutta la popolazione di Cappelle. Questa misura – continuano Mastrangelo e Verrigni - non sarebbe sufficiente e, a nostro parere, nemmeno praticabile, se non venisse accompagnata da investimenti infrastrutturali sulle strade provinciali e comunali principali che attraversano il Comune di Cappelle Sul Tavo.
Al momento, diversi tratti della Strada Provinciale “Variante sotto Cappelle”, della SS16/bis e della SR151 sono sprovvisti di marciapiedi. Sarebbe fondamentale, quindi, porre in atto interventi su queste strade affinché possano essere percorse in sicurezza e senza rischi anche dai pedoni.»
«Cappelle sta crescendo, ha le potenzialità e i requisiti urbani e territoriali per essere considerata parte dell’area metropolitana pescarese. C’è bisogno, però, dell’impegno della politica affinché si trovino la volontà e le risorse necessarie per rendere Cappelle parte del comprensorio metropolitano, per far sì che Cappelle diventi più attrattiva anche per le piccole imprese e dal punto di vista dell’offerta economica, culturale e sociale.»
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