Con una lettera inviata alla nostra redazione, il Sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, ha voluto chiarire e precisare quanto scritto in queste ore dai giornali in questi giorni in merito ad una presunta aggressione. 

Non si è trattata di aggressione e chiediamo scusa al Sindaco per quanto scritto e per correttezza di informazione pubblichiamo la lettera a noi inviatoci dal sindaco stesso.

ho letto con sorpresa gli articoli di queste ore sull'aggressione che avrei subito in Comune.

Probabilmente è stata mal raccontata una vicenda accaduta lo scorso gennaio, sulla quale preferisco non dilungarmi in particolari per rispetto delle persone coinvolte: in ogni caso voglio mettere in chiaro che non sono stato aggredito o minacciato e non ho avuto a che fare con un "energumeno": semplicemente una discussione a tratti animata, con un giovane ragazzo in un momento personale evidentemente difficile, è stata chiusa dall'intervento di vigili e carabinieri che, con grande tranquillità, hanno preso in mano la situazione.

Non è certo la prima volta che si verificano situazioni del genere, in realtà piuttosto frequenti: il disagio ha mille forme ed è un qualcosa che esiste indipendentemente dalla crisi economica, dalle carenze occupazionali e dall'allentarsi dei legami sociali nelle nostre comunità. Problemi che ovviamente esistono e sono diventati anzi molto più concreti durante gli ultimi anni, ma ai quali spesso si rivolge il pensiero per motivare gesti che hanno altra origine e natura. 

Chi come me ha l'onore di essere il primo cittadino di una città, soprattutto grande e importante come Spoltore, ha il dovere di comprendere anche comportamenti e richieste che purtroppo non si possono accettare: nel mio piccolo cerco di farlo tutti i giorni e penso che una delle responsabilità maggiori di un Sindaco sia proprio quella di dire la verità ai propri cittadini, senza alimentare illusioni.

Voglio sottolineare comunque che, anche se non sono mancati utenti nei uffici con scatti di nervosismo, tutti i cittadini di Spoltore si sono sempre rivolti al sindaco, agli assessori e agli uffici comunali con civiltà e rispetto, ricevendo dall'altra parte altrettanta cortesia.