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Festa dell’unità nazionale e delle forze armate a Pianella

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Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha celebrato la commemorazione dei “Caduti di tutte le guerre” in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, iniziativa rinviata di un giorno rispetto al tradizionale appuntamento del 4 novembre per favorire la partecipazione degli studenti. A prendere parte alla cerimonia insieme all’ Amministrazione Comunale, le Autorità locali di Polizia Municipale e Carabinieri e le scolaresche.

A fare da cornice musicale all’evento le note degli straordinari ragazzi dell’orchestra scolastica Geen Harmony che hanno allietato i presenti con l’inno di Mameli e la leggenda del Piave e della tromba del M° Donato Di Domenico, pianellese che, proprio da quest’anno, insegna presso il locale istituto comprensivo scolastico.

Dopo la deposizione delle corone ai monumenti ai caduti con la benedizione del nuovo Parroco Don Giancarlo Di Giulio nelle frazioni di Castellana, dove i bimbi della scuola dell’infanzia hanno intonato l’inno di Mameli, e di Cerratina, dove gli studenti della scuola primaria hanno letto alcune riflessioni sulla guerra, la giornata si è conclusa nel Capoluogo in Piazza Garibaldi innanzi al monumento dei caduti, una bellissima vittoria alata, opera dello scultore Nicola D’Antino, allievo ed amico di Francesco Paolo Michetti, restaurata in occasione dei lavori di messa in sicurezza del palazzo comunale, completati nel 2017. Dopo la deposizione della corona d’alloro e la benedizione del parroco P. Giuseppe Grussu, gli alunni hanno voluto omaggiare i caduti leggendo delle riflessioni in loro ricordo, sottolineando l’importanza del loro sacrificio ed il valore inestimabile della pace.

“E’ trascorso un secolo dal fatidico 4 novembre 1918, data che ricorda la firma dell’armistizio ed una vittoria costata un sacrificio enorme, anche a Pianella, afferma il Sindaco Marinelli. La nostra comunità volle, ad imperituro ricordo, rendere indelebili quegli eventi dedicandogli intitolazioni in molte parti del nostro centro storico, aspetto che gli studenti possono quotidianamente approfondire soffermandosi ad osservare quelle vie e quelle piazze.

E’ compito della politica, che in democrazia si traduce necessariamente in responsabilità totale e condivisa di partecipazione alle scelte, conclude il primo cittadino, lavorare affinché queste pagine restino solo dei ricordi di storia e nessuna delle generazioni a venire debba mai più viverne i devastanti effetti”.

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